04/11/2012
Alcuni dei candidati alla successione di Shenuda prima della scelta della terna. In copertina il momento dell'estrazione del nome di Tawadros (foto Reuters)
È stata la sorte a scegliere come nuovo patriarca copto ortodosso, in pratica una sorta di “papa”, il vescovo più lontano dalla politica: il sessantenne Tawadros. Davanti a una folla riunita nella cattedrale di San Marco, al Cairo, un ragazzo bendato ha estratto dall’urna di vetro il nome del successore di Shenuda III, morto lo scorso anno.
Gli altri due candidati erano il vescovo Raphael e il padre Raphael Ava Mina. Tutti e tre i nominativi erano stati selezionati lo scorso mese da un consiglio composto da oltre 2mila persone tra laici, monaci, sacerdoti e vescovi. Tawadros, per la cui nomina si sono subito felicitati i Fratelli musulmani, è il primo patriarca copto del dopo Mubarak. Nel messaggio inviato al vescovo il partito si dice certo di una «cooperazione positiva col nuovo patriarca, considerato come guida spirituale dei fratelli copti nella diffusione dei valori della giustizia, della libertà e dell'eguaglianza».
«Con lui», ha dichiarato monsignor Barnaba El Soryany, rappresentante della Chiesa copta d’Egitto a Roma, «la Chiesa andrà avanti con il dialogo. È una persona molto calma e molto amata da tante persone».
Annachiara Valle