I vescovi a Obama: migranti, così non va

Gli episcopati Usa e del Centro America chiedono meno misure restrittive. Il caso dell'Arizona e la mobilitazione dei cristiani.

14/06/2010
Usa_Messico: il Muro
Usa_Messico: il Muro

Un appello, l’ennesimo, al governo degli Stati Uniti per una riforma legislativa sull’immigrazione è stato lanciato dai vescovi delle Americhe a Barack Obama al termine di una riunione a Washington, presente anche monsignor Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e vescovi degli episcopati di Stati Uniti, Canada, Messico, Haiti, Honduras, Panamá, Repubblica Dominicana, Guatemala, Costa Rica, Nicaragua.

Monsignor Vegliò, riferendosi soprattutto alla situazione degli Stati Uniti, dove vivono circa trentotto milioni di immigrati, di cui dodici almeno sono irregolari, ha chiesto alle autorità “di affrontare in modo umano l’immigrazione irregolare”. Al Congresso degli Stati Uniti è stata presentata, ad aprile, una proposta che traccia le linee guida per una riforma del sistema dell’immigrazione, definita dall’episcopato Usa come “un importante primo passo”, che tuttavia contiene alcuni punti, per esempio quelli concernenti le misure restrittive, che per la Chiesa andrebbero ulteriormente discussi. Anche i gesuiti americani  e i rappresentanti delle nove maggiori comunità evangeliche negli Stati Uniti in un altro appello inviato al presidente Barack Obama e ai membri del Congresso, chiedono “che venga individuato un percorso di legalizzazione per dodici milioni di persone immigrate prive ancora dello status” e l’istituzione di strutture di assistenza per garantire posti di lavoro e interventi  per favorire i ricongiungimenti familiari.

 I membri dell’Interfaith Immigration Coalition, che raggruppa cristiani, ebrei, musulmani e organizzazioni come Pax Christi  stanno sensibilizzando intanto le comunità locali sui rischi della controversa legge “SB1070”, che entrerà in vigore alla fine di luglio nello Stato dell’Arizona, zona primaria di passaggio degli immigrati dal Centro America, considerata eccessivamente repressiva.  

Alberto Bobbio
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati