20/05/2012
Il vescovo di Caltanissetta, mons. Mario Russotto.
È la stessa compagnia che domani sera, lunedì 21 maggio, metterà in scena Santa Rita, quella che si è esibita venerdì sera al teatro Bauffremont di Caltanissetta. Un musical scritto da don Vincenzo Giovino “Edith: la verità dell’amore” e interpretato dia ragazzi della compagnia teatrale “madre Teresa” di Campofranco. Il teatro è pieno, così come le sale a Serradifalco e a San Cataldo, dove in contemporanea vanno in scena il musical di Daniele Ricci, “Il Risorto” e il musical di Carlo Tedeschi “Serenata a Maria”.
«In tutte le edizioni che abbiamo curato del Festival della Comunicazione», dicono all’unisono don Ampelio Crema e suor Cristina Beffa - rappresentanti della Società San Paolo e delle Figlie di San Paolo, congregazioni organizzatrici del Festival della comunicazione - «non abbiamo mai avuto un’accoglienza così calorosa e una partecipazione così ampia». Nel pomeriggio la stampa locale era stata convocata per un forum sul tema Comunicare la verità… fra parole e silenzio con il vaticanista del Tg 1 Fabio Zavattaro, il condirettore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi e il direttore del Tg 3 Sicilia, Vincenzo Morgante. Neanche posti in piedi nella Sala del museo diocesano, che ospitava l’evento. Il dibattito molto fitto si è sciolto solo verso sera. Giusto il tempo per trasferirsi in teatro insieme con il vescovo monsignor Mario Russotto.
Padre Mario, come si fa affettuosamente chiamare dai suoi fedeli, conclude la tavola rotonda «con un grazie speciale a Famiglia cristiana e al suo direttore che ha il coraggio di dire la verità anche quando questa può diventare scomoda» e apre la serata dedicata ad Edith Stein. «Non solo un’opera teatrale, ma un vero momento di preghiera per questi ragazzi che sono straordinari». Sandra Modica, la protagonista, entra perfettamente nella parte. E si commuove quando, alla fine, il vescovo sale sul palco per dire che quelle parole «farò la scelta che Tu vuoi» non sono recitate, ma profondamente sentite nella vita di ciascuno dei ragazzi. È quasi mezzanotte. Piano piano la folla lascia il teatro. Ma la festa continua per le vie della città.
Annachiara Valle