La Cei contro la secessione

Monsignor Bregantini boccia gli slogan di Pontida. I ministeri al Nord sono "disprezzo" per il Sud. Al vescovo il Premio Di Liegro.

20/06/2011
Mons. Giancarlo Bregantini
Mons. Giancarlo Bregantini

“La Chiesa deve frenare queste mire secessionistiche”. Monsignor Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione della pastorale sociale e del lavoro della Conferenza episcopale italiana, parla alla Radio Vaticana a nemmeno 24 ore dal discorso di Umberto Bossi sul pratone di Pontida e boccia senza appello l’intervento del “senatur”. Ma Bregantini definisce anche la richiesta di spostare alcuni ministeri al Nord “un gesto di grandissimo disprezzo per il Sud”. Le sue parole sono perfettamente in linea con quanto la Conferenza episcopale e il suo presidente il cardinale arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, ripetono da tempo e cioè che se il federalismo “disgrega” non è più un “valore”, ma è “un disvalore”.

 Secondo Brigantini “le difficoltà economiche, la crisi istituzionale, anche dopo gli sconvolgimenti prodotti dai referendum e dalla elezioni, hanno indotto in  molto elettorato un clima di paura e di chiusura”. Questo spiega la “grande tentazione” della secessione. Ma “la crisi non si vincerà mai da soli, rintanandosi, si vince piuttosto riaprendosi, perché solo così sarà possibile far entrare aria nuova”. L’invito è quello di “sfidare il futuro” e non “rannicchiarsi dentro i propri egoismi”. Sulla proposta dei ministeri al Nord è molto deciso: “L’Italia del sud sarà ancora più deprivata”. Per Brigantini il Nord “non ha bisogno di strutture amministrative per motivi di lavoro”: “Al Nord serve progettualità, ha bisogno di intraprendere”. Ma occorre “coraggio” e non “tecnicismo”. La Chiesa deve “motivare la passione dell’intraprendere dei cristiani”. A Bregantini domani alla Pontificia Università Gregoriana verrà consegnato il Premio “Luigi Di Liegro”, il fondatore della Caritas di Roma, scomparso prematuramente qualche anno fa, destinato a chi si è distinto nel diffondere le idea di un’economia più giusta.

Alberto Bobbio
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Postato da folgore il 24/06/2011 03:28

Eminenza, Bersani ha parlato della possibilità di una manovra di 50 o 60 mld di €. Mi spieghi chi la pagherà. E cosa dovrebbe accadere a farla pagare solo ad una parte dell'Italia. Questa non potrebbe decidere che, vista la situazione, tanto vale buttare all'aria il banco e pagare la propria quota e saluti a tutti?

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Folgore,
forse non capisco, nel qual caso mi scuso. Ma la manovra (della cui necessità, miliardo più miliardo meno, è sostenitore lo stesso Tremonti, oltre che la Ue) interviene dopo tre anni di Governo anche leghista. E ora sarebbero i leghisti a doversi stufare e, eventualmente, ad andarsene? E' uno scherzo?

Postato da folgore il 23/06/2011 00:01

E questo, secondo qualche lettore, dovrebbe essere il Vescovo adatto per Milano? Arridatece Tettamanzi per tanti anni!

Postato da santrev il 22/06/2011 23:37

I vescovi devono parlare ai fedeli e dare loro direttive. Sono o no i pastori che guidano il gregge? Ovviamente devono parlare da religiosi e se sono in contrasto con le scelte politiche, lo dicano apertamente. La gerarchia della chiesa ha delegato a "Comunione e Liberazione" la gestione dei giovani cattolici, e oggi scopriamo che i loro rappresentanti nel PDL , l'On.Lupi e Formigoni, non trovano nulla da ridire sull'operato a dir poco squallido del nostro premier. Ma come posso accettare da credente di essere rapresentato da questi signori? E d'altra parte finché in Vaticano si discute sull'opportunitá di fare o no la messa in latino....i giovani trovano altre ... strade. Volevo solo dire a mons. Bregantini come fa la chiesa a promuovere motivazioni se oramai i pochi preti rimasti nelle parrocchie sono utilizzati per lo piú come burocrati per rispondere prima di tutto della contabilitá?

Postato da Carlissimo il 22/06/2011 22:21

Mi fa male leggere questi commenti contro i vescovi. Mi sembra chiaro che l'idea dei ministeri al nord, che il governo e quindi anche la lega ha già rigettato, era solo l'ennesimo modo di fare parlare di cose diverse da quelle che invece contano. Siamo in un momento di grande crisi, economica e morale. Per i nostri giovani il futuro è difficilissimo, e noi parliamo di ministeri al nord, anzi a Monza perchè Milano e Torino sono in mano alla sinistra....Una sparata buona per Pontida ma che già dopo due giorni non vale più nulla, rigettata anche da chi l'ha proposta con tanta enfasi. Per fortuna che ci sono i vescovi a ricordarci le cose importanti.

Postato da giogo il 22/06/2011 17:14

PER FOLGORE... e altri, ma come, vogliamo dopo tante guerre fare l'unità europea, e parliamo di dividere l'talia? E la chiesa DEVE TACERE E NON FAR POLITICA??? e che son arrivati i comunisti?? Mi pare che siamo alla follia pura. Che vi siano delle ragioni (e chi non le ha) da parte della Lega ci va, ma di egoismo e protervia ignoranza c'è abbondanza. Io sono del Nord ma non mi riconosco per niente con le follie Padane...la padania? mai sentita prima, le ampolle sacre, i riti pagani di questi ex forcaioli che blandivano i cappi di Roma ladrona (ora seduti in comodi e ben remunerati scranni Italici) dove alla tanto biasimata corruzione ci si è sporcati e comodamente SEDUTI SOPRA. Per quel che gridava il popolo a Pontida...bè se devo confessarlo da nordista e da cristiano...mi vergogno ed arrossisco NON MI RICONOSCO con lor signori. Ha scritto ieri su un altro servizio un lettore di FC una frase bellissima "La mistificazione del potere ha toccato vertici di sublime grandezza" subliminente grazie.
Saluti PS.
attento folgore c'è sempre il dietro lavagna., ciao

Postato da Franco Salis il 22/06/2011 11:13

“la salvezza delle anime” come credi che si possa realizzare se non attraverso il rafforzamento dei valori quali giustizia,condivisione, uguaglianza,fraternità libertà (non per alcuni,ma per tutti). Ora la secessione che cosa è se non egoismo, arroganza, superbia,alienazione da opulenza quale diseguale distribuzione ricchezza che genera emarginazione e abbandono dei più deboli in maniera evidente e in maniera più nascosta cupidigia dell’avere che erode l’intimità dell’essere,che conduce alla sopraffazione allo sfruttamento degli altri? Signori lessin04 il 21/06/2011 13.48 e GP il 21/06/2011 08.21 non vi sembrano questi i valori per la salvezza delle anime,o credete che la “salvezza” sia qualcosa di astratto e comunque avulso dalla realtà? Per quanto riguarda la Cecoslovacchia a suo tempo i vescovi si erano dichiarati d’accordo e hanno anche spiegato il perché e “non l’hanno buttata lì”.La Madonna a “Medjugorie invitandoli alla conversione e alla preghiera”. Ma cosa intendi per conversione se non quello che ho detto prima (e non solo?).L’Europa istituzionale che rinnega le radici cristiane,per me è un falso. I vescovi in effetti non sono stati soddisfatti della seguente modifica al preambolo del trattato di Lisbona: “Il preambolo è così modificato: a) il testo seguente è inserito come secondo capoverso: «ISPIRANDOSI alle eredità culturali, religiose e umanistiche dell'Europa, da cui si sono sviluppati i valori universali dei diritti inviolabili e inalienabili della persona, della libertà,della democrazia, dell'uguaglianza e dello Stato di diritto,».Per quanto non sia espressamente detto “Religione cristiana”,ma sono elencati i valori che sono propri della religione cristiana. Del resto i vescovi non hanno protestato (se non eventualmente riservatamente di cui io non sono a conoscenza) quando una legge dello stato italiano ha eliminato dai programmi scuola elementare (1955) l’espressione di cattolicesimo come “coronamento della formazione”.Che l’Europa intesa come cittadini europei non frequentino le chiese è dovuto al fatto che i cittadini anzi che adorare il Dio Trino,adorano il dio quattrino,con i disastri accennati a proposito di opulenza. Ne consegue che i vescovi condannando la secessione,stanno agendo per la salvezza delle anime.Ciao

Postato da folgore il 22/06/2011 00:48

Forse il Vescovo non ha sentito bene quella parola che una parte del popolo a Pontida urlava. In caso lo voglia può sempre andare a rivedersi su youtube tutta la situazione. Tra l'altro nulla vieterebbe di spostare dei ministeri (decentrare almeno gli uffici) al Sud.

Postato da lessin04 il 21/06/2011 13:48

La Chiesa deve frenare...i Vescovi che fanno politica invitandoli al loro ministero che è la salvezza delle anime. Secessione o non secessione è un problema politico. I popoli nel tempo fanno i loro cambiamenti, l'unità di una Nazione non è un dogma e questo la Chiesa lo sa come lo sappiamo noi cristiani.

Postato da lessin04 il 21/06/2011 13:34

Sarebbe assai meglio che certi Vescovi e pastori si preoccupassero della salvezza delle anime e non della politica. La secessione? Beh la Cecoslovacchia si è divisa in due senza tanti problemi, lo stesso sta per fare il Sudan, non si capisce questo accanimento contro i leghisti che vorrebbero la secessione invece di pensare alle chiese vuote o quasi! Stiamo vivendo un'epoca di impostura anticristica nel vecchio continente, la Madonna da 30 anni sta rivolgendosi personalmente ai fedeli a Medjugorie e non solo a Medjugorie invitandoli alla conversione e alla preghiera. L'Europa sta rigando male, ha rifiutato le sue radici cristiane nella costituzione, però ci si preoccupa solo di combattere il governo italiano e gli slogan della lega.

Postato da GP il 21/06/2011 08:21

Mi permetto: per quale motivo una richiesta di spostamento di uffici ministeriali, per quanto difficilmente realizzabile, dovrebbe essere un gesto di grandissimo disprezzo per il sud? E poi: perchè il nord non avrebbe bisogno di strutture amministrative per motivi di lavoro? Mi sembrano osservazioni del tutto prive di sostanza, buttate li senza pensare. Poi si dice, al nord serve progettualità ed intraprendenza. Quindi al sud serve solo assistenzialismo? Non ho mai avuto simpatia per la Lega ma adesso mi fate pensare che qualche ragione l'abbia pure. Un saluto.

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