30/03/2012
Monsignor Mariano Crociata, segretario generale della Cei (foto del servizio: Ansa).
Un contributo essenziale che la Chiesa italiana apporta alla vita del Paese si esprime «nella presenza capillare e costante con cui essa costruisce, anima e sostiene sul territorio una rete di prossimità solidale». Nel contempo, «la consapevolezza di come la carità sia generata dalla fede fa sì che resti prioritario l’impegno a condividere l’opera di riforma interiore perseguita dal Santo Padre Benedetto XVI».
Presentando i risultati della sessione primaverile del Consiglio permanente della Cei, il segretario generale monsignor Mariano Crociata ha sintetizzato con questo binomio la consapevolezza espressa dai vescovi nei quattro giorni di intenso lavoro. Si è trattato di «un esercizio di discernimento ecclesiale, compiuto con i piedi saldamente ancorati alla terra (“Il mondo intero è dentro la nostra anima”) e con cuore credente (“e noi lo presentiamo ogni giorno al Signore”)».
Particolare attenzione è stata riservata al tema della famiglia, «valore imprescindibile e un punto di forza riconfermato anche nell’attuale crisi economica». Di qui la richiesta alle istituzioni «di sostenerla con iniziative concrete e, in parallelo, di tutelare il valore antropologico della domenica, giorno della festa e del riposo: calpestarlo in nome di illusorie ragioni economiche contribuisce a rendere meno coesa l’intera collettività».
Il progetto di una nota pastorale sugli oratori ha costituito lo spunto per un ampio confronto sulla loro natura, sulle finalità educative e sulla funzione sociale e culturale che rivestono in favore dei ragazzi e dei giovani. È stato, inoltre, esaminato e approvato nel suo complesso il documento sul fidanzamento e la preparazione al matrimonio, che sarà pubblicato nei prossimi mesi.
Guardando ai prossimi appuntamenti ecclesiali, il Consiglio permanente ha approvato il programma dell’Assemblea generale che si terrà a Roma dal 21 al 25 maggio, il cui tema principale avrà per titolo «Gli adulti nella comunità: maturi nella fede e testimoni di umanità». È stato inoltre deciso che la 47ª Settimana sociale dei cattolici italiani si celebrerà a Torino nell’autunno del 2013.
Per quanto riguarda l’Anno della fede, che verrà avviato a ottobre, dovrà essere «l’occasione per rilanciare non solo l’annuncio e la catechesi, ma anche la formazione all’impegno socio-politico e alla presenza nella vita pubblica».
Saverio Gaeta