06/05/2011
Emilio Inzaurraga, presidente AC Argentina
Ci saranno anche i rappresentanti stranieri dell’Azione Cattolica all’assemblea generale dell’Associazione riunita da oggi a Roma. Novecento delegati di tutta Italia discuteranno per tre giorni sul tema “Vivere la fede, amare la vita”. L’assemblea sarà presieduta dal presidente dell’Azione Cattolica argentina, che quest’anno compie 80 anni dalla sua fondazione, Emilio Inzaurraga. Oltre agli osservatori argentini interverranno membri dell’Azione Cattolica di Burundi, Polonia, Moldova, Romani, Slovacchia, Repubblica ceca, Bosnia Erzegovina e Svizzera. Nel suo saluto in apertura dei lavori il presidente argentino sottolinea “l’impegno dei laici nella Chiesa” e il ruolo “fondamentale” dell’Azione Cattolica: “E’ la vita di ogni giorno il nostro ‘altare’ quotidiano”.
Dal 1987 esiste un coordinamento internazionale dell’Azione cattolica che si chiama Fiac, nato in seguito al Sinodo dei vescovi che quell’anno era stato convocato in Vaticano sul tema “Vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo”. Fu il cardinale argentino Edoardo Pironio, uno dei maggiori e più ascoltati interpreti del Concilio circa il ruolo dei laici, ad incoraggiare la nascita del coordinamento internazionale. Oggi del coordinamento dell’Azione Cattolica fanno parte 17 Paesi e 25 osservatori di tutti i continenti, meno l’Oceania. Sulla soglia pronta ad entrare c’è tuttavia l’Azione cattolica della Papua Nuova Guinea. Il Fiac è riconosciuto dal Pontificio Consiglio per i laici.
Alberto Bobbio