20/07/2012
Le fotografie di questo servizio sulla spiaggia di Solanas sono di Antonello Atzeni.
È pieno di vitalità don Claudio Vanetti, 53 anni, parrocchia Madonna della fiducia, a Solanas. Prima in Iraq, poi cappellano sulle navi da crociera, da tre anni in Sardegna, don Claudio adatta la sua pastorale ai fedeli che lo circondano. «Qui in Sardegna, nella mia località, sono poco più di un centinaio di persone, che però durante il periodo estivo si moltiplicano come il pane e i pesci e diventano migliaia», spiega convinto. «Il parroco va su e giù a fare questa opera di apostolato, la gente torna volentieri e quando vengono ti cercano, chiedono come è andato l’inverno, quali sono le nuove attività».
Per questo «popolo di vacanzieri» don Claudio ha organizzato ormai da tempo alcuni intensi momenti di incontro e di riflessione spirituale: le lodi in spiaggia. A Solanas e a Torre delle Stelle, noto centro di turismo per “vip”, alle 7.30 e alle 8.15, c’è chi si sveglia per pregare insieme, in riva al mare, come in un monastero immerso nella natura.
«Qui c’è un’oasi incantevole, una macchia mediterranea molto suggestiva
che fa da cornice stupenda alla preghiera», aggiunge don Cluadio. «È un posto a misura d’uomo.
Naturalmente non tutti hanno voglia di svegliarsi presto durante le
vacanze, si ha voglia di riposarsi dalle stanchezze. Però ci si vuole
anche dedicare alla cura di sé e alla relazione con Dio. Ho pensato alla
spiaggia perché la spiaggia non è solo il posto dove andare a prendere
il sole, ma anche il luogo dove proporre le lodi al mattino per iniziare
insieme la giornata con l’inno di lode al Signore».
L’iniziativa ha un bel seguito «anche se la gente si sveglia più volentieri per fare footing. Però nella settimana a cavallo di ferragosto l’affluenza è numerosa». E poi c’è la lectio divina il mercoledì, l’adorazione eucaristica il venerdì, «piccole iniziative che la gente deve trovare anche in vacanza. Tempo di ristoro per il corpo e per lo spirito».
Annachiara Valle