23/03/2013
La platea del convegno (foto del servizio di S. Tropea).
“Non siamo una ONG ma fede in azione attraverso la verità”. Cita papa
Francesco il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, presidente della Caritas
Internazionale, nel suo discorso agli oltre 100 giovani provenienti da tutto il mondo, partecipanti al primo Meeting
dei Giovani Cattolici per la Giustizia Sociale, che si chiude oggi giorni presso la Pontificia
Università Lateranense a Roma.
Ed ancora ricorda Benedetto XVI, quando, proprio
continuando sul profilo della giustizia sociale, afferma che “la diaconia della
fede, porta alla diaconia della carità”. Proprio carità e verità, sono tra le parole che ripete più spesso,
sottolineando come sia necessario per i giovani di oggi avere “coscienza del
loro ruolo”.
“Queste iniziative sono necessarie, soprattutto in ambiente
universitario”, ridadisce Maradiaga, rilfettendo sul convegno che dibatte temi
cari alla Chiesa e cruciali per la società, “l’università non deve essere una
fabbrica di salumi, dove ci si imbottisce di idee, ma quella di formare persone
che sono disposte ad attuare quello che s’impara attraverso l’azione e
riflettersi nella collettività. Se vogliamo una società migliore dobbiamo avere
giovani capaci e coscienti del ruolo che ricoprono all’interno della società”.
Il cardinale Maradiaga dialoga con i giovani durante il convegno.
Quattro giorni per riflettere, confrontarsi e parlare di giustizia sociale, tema che ritorna nel pensiero del porporato quando afferma che la dottrina sociale è il segreto più profondo della Chiesa, “perché è come una perla preziosa, ma nascosta, dobbiamo scoprirla per viverla”.
E prima di congedarci gli chiediamo una impressione sul nuovo pontefice, che proviene come lui dal Sudamerica, risponde con un sorriso raggiante: “Buonissima, perché è una persona che conosco bene da tanti anni e so qual è il suo impegno, specialmente per i poveri. Il mondo ha molta speranza in questo momento e dobbiamo andare avanti!”.
Francesca Baldini