27/10/2010
Sono otto i nuovi cardinali italiani annunciati da Benedetto XVI in vista del Concistoro che si svolgerà in Vaticano il prossimo 20 novembre. Tra essi c'è anche Gianfranco Ravasi (presidente del Pontificio consiglio della cultura) e collaboratore da anni di Famiglia Cristiana. Insieme con loro riceveranno la porpora altri dodici cardinali stranieri, che porteranno il Collegio cardinalizio a 121 membri elettori in un eventuale Conclave. Ulteriori quattro cardinali sono stati nominati “fuori quota”, avendo già superato gli ottant’anni.
In questo terzo Concistoro di papa Ratzinger – i precedenti avvennero il 24 marzo 2006 e il 24 novembre 2007 – gli italiani saranno Angelo Amato (prefetto della Congregazione delle cause dei santi), Fortunato Baldelli (penitenziere maggiore), Velasio De Paolis (presidente della Prefettura degli affari economici), Francesco Monterisi (arciprete della basilica di San Paolo), Mauro Piacenza (prefetto della Congregazione per il clero), Gianfranco Ravasi (presidente del Pontificio consiglio della cultura), Paolo Romeo (arcivescovo di Palermo) e Paolo Sardi (patrono dell’Ordine di Malta).
Due italiani anche fra gli ultraottantenni: Domenico Bartolucci, già maestro della Cappella Sistina, ed Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia accademia per la vita. Insieme con loro ci sono Walter Brandmüller, ex presidente del Pontificio comitato di scienze storiche, e il teologo spagnolo José Manuel Estepa Llaurens.
Gli altri membri della Curia romana sono lo statunitense Raymond Leo Burke (prefetto della Segnatura apostolica); lo svizzero Kurt Koch (presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani), il guineano Robert Sarah, presidente di Cor Unum. Otto sono arcivescovi diocesani: Raymundo Damasceno Assis (Aparecida), Reinhard Marx (Monaco di Baviera), Medardo Joseph Mazombwe (arcivescovo emerito di Lusaka), Laurent Monsengwo Pasinya (Kinshasa), Antonio Naguib (patriarca di Alessandria dei copti), Kazimierz Nycz (Varsavia), Albert Malcom Ranjith Patanbendige Don (Colombo), Raúl Eduardo Vela Chiriboga (arcivescovo emerito di Quito), Donald W. Wuerl (Washington).
Nella lista dei nuovi porporati, ha spiegato Benedetto XVI, «si riflette l’universalità della Chiesa; essi, infatti, provengono da varie parti del mondo e svolgono differenti compiti a servizio della Santa Sede o a contatto diretto con il popolo di Dio quali padri e pastori di Chiese particolari».
Saverio Gaeta