28/06/2012
Ventisei anni dopo l’intesa in materia di insegnamento della religione cattolica, sottoscritta il 14 dicembre 1985, il ministro dell’Istruzione, il professor Francesco Profumo, e il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, hanno firmato oggi un nuovo accordo, incentrato su due punti.
Il primo è la precisazione del profilo di qualificazione professionale dei futuri insegnanti di religione cattolica, armonizzando il percorso formativo richiesto per l’insegnamento della religione cattolica con quanto attualmente previsto per l’insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado in Italia.
Il secondo è la definizione di una nuova versione delle indicazioni per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo, sulla base dei rinnovati documenti che il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ha elaborato in un quadro di riforma dell’intero sistema educativo di istruzione e formazione.
L’accordo, afferma un comunicato della Cei, «è stato raggiunto al termine di un percorso all’insegna del dialogo e della collaborazione» e «consolida ulteriormente l’armonioso inserimento dell’insegnamento della religione cattolica nei percorsi formativi della scuola italiana».
L’auspicio espresso dal cardinale Bagnasco è «di vedere quanto prima i frutti di bene che scaturiranno da questa rinnovata intesa, conscio dell’impegno delicato in vista della maturazione integrale delle persone degli alunni e grato per il lavoro costante e professionale di tutta la comunità educante della scuola, ivi compreso l’impegno professionale degli insegnanti di religione cattolica».
Saverio Gaeta