10/10/2011
Le mamme presso la cappella dedicata a santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, a Napoli.
Appena si entra nel Duomo di Napoli, sulla sinistra, c’è una cappella dedicata a Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, prima donna napoletana ad essere santificata: sono in pochi a saperlo, ma Lei, insieme a San Gennaro è Ccompatrona della città.
In effetti, per capire la devozione verso questa santa non è al Duomo che bisogna andare, ma arrampicarsi in quel dedalo di vicoli e panni stesi qual è la zona dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Chi ci capita in questi giorni vi trova un insolito pellegrinaggio di mamme e carrozzine, partorienti e bambini… papà speranzosi. Santa Maria Francesca, infatti, è per tutti la “Santa della maternità”: chi viene qui lo fa - quasi sempre - per chiedere “la grazia” alla Santa. Il dono più bello, la gioia più grande: diventare mamma!
La sedia di santa Maria Francesca.
La sedia della santa
Morta il 6 ottobre del 1791, è nella prima settimana di ottobre
che i fedeli affluiscono maggiormente in quella che fu la sua
abitazione, oggi un vero e proprio santuario in mezzo ai vicoli, di cui
proprio quest’anno cade il 150esimo anniversario della fondazione. E che
Santa Maria Francesca non sia parsimoniosa in grazie lo capisci
guardando le pareti della piccola sala dove c’è la statua della santa: è
tappezzata di bavaglini e fiocchi rosa e azzurri. Nella sala accanto,
invece, bisogna mettersi in fila per sedersi su quella che fu la sua
sedia: chi desidera avere un figlio, si siede lì, abbraccia la reliquia e
chiede la grazia; la chiamano la sedia dei miracoli…
"Ci vuole la fede"
“Attenzione a
non minimizzare il tutto ad una sorta di rito propiziatorio”,
ammoniscono le suore. “Chi viene qui deve innanzitutto avere fede”.
Quella fede che ha ritrovato Barbara, mamma del piccolo Matteo Francesco
Maria: “Siamo venuti dalla Sicilia a settembre 2009 e poi di nuovo a
gennaio 2010. I medici non mi avevano dato speranze, ed oggi eccomi qui
con mio figlio che ha da poco compiuto un anno”. Come lei tante altre
mamme, napoletane e non, hanno storie simili da raccontare: “Vengono da
tutt’Italia ed addirittura dall’estero”, ci spiegano; “addirittura
qualche volta ci inviano i vestiti dall’estero per poggiarli sulla sedia
e chiedere l’intercessione della santa”.
Una folla di "pance"
Andiamo via, districandoci
tra la folla e le “pance” delle tante mamme accorse per la messa delle
12 che ricorda la santa: nel vicolo ci sono tanti carrozzine e tante
“Maria Francesca”. Qualche mamma ha atteso un figlio per 8 anni,
qualcun’altra, invece, chiede solo la benedizione della santa per i
propri nascituri… Giuliana Francesca Maria, però, ha una storia diversa
che ci racconta la mamma, stordendo con la forza della fede l’angoscia
di una figlia malata. “A breve mia figlia dev’essere operata: è un
intervento delicato.. Per questo ci affidiamo a Santa Maria Francesca”.
Giovanni Nicois