26/03/2013
Nella Domus Santa Marta, dove ha scelto di alloggiare Papa Francesco, ci sono circa 120 stanze (Ansa)
Ogni mattina alle 7 Papa Francesco celebra la messa nella cappella della Domus Santa Marta che ha ospitato i cardinali durante il Conclave e dove normalmente abitano diversi vescovi e preti che lavorano in Vaticano. Nella celebrazione di martedì mattina ha fatto intendere che, almeno per il momento, intende restare qui e non vuole trasferirsi nell’appartamento pontificio al terzo piano del Palazzo Apostolico rimesso a nuovo in pochi giorni dopo che Benedetto XVI lo ha occupato per otto anni.
Da qualche giorno papa Francesco si è trasferito nella suite numero 201 della Domus, più ampia e dotata anche di un salotto di ricevimento, pensata per ospitare il nuovo pontefice nei giorni immediatamente successivi all’elezione. In precedenza, Francesco era alloggiato nella stanza 207, dove aveva dormito durante il Conclave scegliendo poi di restarci nei primissimi giorni dopo l’elezione rifiutando la camera più ampia. Proprio tra le mura del pensionato, il pontefice ha ricevuto la presidente dell'Argentina Cristina Kirchner nel primo incontro ufficiale del pontificato con un capo di Stato.
Il Papa ha scelto una «forma di abitazione semplice e in convivenza con altri sacerdoti e vescovi», ha spiegato il portavoce della Sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, «pensa di vivere in modo normale e molto semplice». Restando a Santa Marta, ha aggiunto Lombardi, Francesco potrà vivere «insieme ad altri membri del clero». A 14 giorni dall'elezione, ha ricordato il portavoce, «siamo in una situazione di inserimento e sperimentazione, per così dire. Rispettiamo la sua scelta, anche se l'appartamento pontificio è pronto».
Gli stessi ospiti di Santa Marta, d’altra parte, lo avevano notato da qualche tempo. Al Papa piace stare lì perché ha più possibilità di incontrare le persone, condividere qualche momento insieme di convivialità e di preghiera durante la giornata, celebrare la messa nella cappella che può contenere un buon numero di fedeli. Anche da arcivescovo di Buenos Aires, in fondo, viveva in una sola stanza dedicata a lui senza particolare sfarzo. Padre Lombardi ha comunque sottolineato che Bergoglio ha cominciato ad usare regolarmente l'appartamento "papale" di rappresentanza, al secondo piano del Palazzo Apostolico, dove riceve i capi di Stato e le altre autorità nella biblioteca privata, come da tradizione.
Il portavoce ha infine spiegato anche che Francesco continuerà ad affacciarsi ogni domenica per recitare l’Angelus dalla finestra dell'appartamento privato al terzo piano.
Antonio Sanfrancesco