07/07/2010
Papa Ratzinger a Castel Gandolfo (foto di Giancarlo Giuliani/Cpp, Catholic press photo).
Da oggi, dopo aver tenuto l'ultima udienza generale del mercoledì in Vaticano, Benedetto XVI si trasferisce a Castel Gandolfo, per il tradizionale periodo di pausa estiva. Contrariamente agli anni precedenti, quando trascorse il periodo centrale di luglio in montagna, questa volta papa Ratzinger ha preferito raggiungere direttamente la residenza pontificia che per tradizione è da diversi secoli il luogo di villeggiatura dei Pontefici.
Il programma delle prossime settimane prevede ritmi più tranquilli, con una riduzione degli incontri con i responsabili della Segreteria di Stato e con i titolari dei dicasteri curiali, limitati ai casi di effettiva necessità. Agli aggiornamenti provvederà comunque il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, con il quale Benedetto XVI preparerà anche la delicata visita pastorale che lo vedrà in Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre (con tappe a Londra, Edimburgo, Glasgow e Birmingham).
Come di consueto, il Papa utilizzerà questo periodo per dedicarsi in maniera più intensa agli impegni di scrittura. In particolare il suo obiettivo è di lavorare su un testo incentrato sui Vangeli dell'infanzia di Cristo, a completamento delle altre due opere su Gesù, una pubblicata per la Rizzoli nel 2007 e l'altra in corso di produzione da parte della Libreria Editrice Vaticana.
Un ulteriore desiderio di Benedetto XVI è di avviare l'elaborazione di una nuova enciclica, che potrebbe avere quale tema l'approfondimento della virtù della fede. Si tratterebbe della sua quarta enciclica, dopo la Deus caritas est (2005), la Spe salvi (2007) e la Caritas in veritate (2009).
Il periodo estivo consentirà al Pontefice di riservare un po' di tempo anche alla sua passione per la musica e per la lettura. Insieme con il fratello Georg utilizzerà il pianoforte a coda disponibile a Castel Gandolfo per far risuonare le note dei suoi amati compositori tedeschi. E sulla sua scrivania sono già in bella mostra libri di teologia di diversi autori contemporanei.
Saverio Gaeta