15/09/2012
La locandina del'evento organizzato a Napoli dal movimento "Rinnovamento nello spirito". Tra i partecipanti anche don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana.
Il suono delle campane, gli applausi, la commozione di almeno diecimila persone giunte dalla Campania e dal Sud hanno accolto nel pomeriggio l’icona della Vergine di Pompei in piazza Dante a Napoli, punto di partenza del quinto Pellegrinaggio delle Famiglie, eccezionalmente spostato da Pompei a Napoli, e prologo dell’evento "Dieci piazze per Dieci comandamenti", promosso dal Rinnovamento nello Spirito, che festeggia in questo modo straordinario il 40° anniversario della sua nascita in Italia, con il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
«Popolo in cammino che sta costruendo il futuro del Paese», il commento di Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari. A Napoli i due avvenimenti sono stati assimilati e uniti nel quarto comandamento, "Onora il padre e la madre", che immediato richiama la famiglia. E dalla piazza è giunto un messaggio chiaro: la famiglia è il vero motore dell’Italia che rinasce dalla fede. Lo hanno ribadito, nel messaggio inviato al popolo di Rinnovamento nello Spirito, il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, e monsignor Crociata, segretario della Cei: la famiglia ha un ruolo decisivo nella crescita delle nuove generazioni e per il rinnovamento sociale.
«Il volto di un’Italia che non ha smesso di credere e sperare nell’Amore», è scritto sulla gigantografia che fa da cornice al palco dove il cardinale Ennio Antonelli ha celebrato l’Eucaristia benedicendo il cammino del pomeriggio, fino a piazza del Plebiscito, e quello che le famiglie compiono ogni giorno tra difficoltà e ostacoli, paura e isolamento. Eppure «la famiglia è viva», ripete Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito. «Non uno slogan da spot televisivo – rassicura – ma un bisogno di vita, che vuol dire dono. Il padre e la madre sono genitorialità, che non è solo atto creativo, è responsabilità. Il tentativo di escludere da ogni elaborato il concetto di padre e di madre – sottolinea Martinez – genera un disorientamento che divide ed è un atteggiamento irresponsabile».
Aperta dall’icona della Madonna del Rosario, accompagnata anche dall’arcivescovo prelato di Pompei monsignor Carlo Liberati, dopo la Messa, la lunga carovana si è avviata verso piazza del Plebiscito, dove è giunta al primo imbrunire, pregando con il Rosario della Famiglia e con i canti. Mostrando a Napoli e all’Italia la gioia della famiglia, il suo coraggio, la sua vitalità.
Valeria Chianese