25/05/2010
mons. Mariano Crociata.
Sono 100 i processi canonici avviati a carico di sacerdoti e religiosi accusati di pedofilia negli ultimi dieci anni. Lo ha detto ai giornalisti il segretario generale della Conferenza episcopale, monsignor Mariano Crociata, nel secondo giorno dell’assemblea generale dei vescovi. I giornalisti hanno anche consegnato a monsignor Crociata e al portavoce della Cei, monsignor Domenico Pompili, una nota con alcune domande per conoscere la situazione in Italia: numero di preti arrestati, in carcere, condannati, sospesi a divinis, ridotti allo stato laicale, i casi di condanne o patteggiamento, risarcimenti alle vittime da parte di diocesi o congregazioni religiose. La Cei si è riservata di rispondere nei dettagli, ma monsignor Crociata ha dato un primo numero.
E’ la prima volta che accade. Si riferisce solo ai processi canonici, cioè quelli della Chiesa sulla base del Codice di diritto canonico. Non si sa tuttavia quanti di essi siano in corso nelle singole diocesi e quanti siano davanti al tribunale della Santa Sede, competente per questo tipo di delitti. Il tema delle pedofilia nella Chiesa ha occupato la maggior parte del dibattito in aula seguito alla prolusione del cardinale Bagnasco, secondo quanto ha riferito monsignor Crociata. Ma non si conoscono altri particolari poiché al dibattito non sono ammessi i giornalisti, né la Cei fornisce, come avviene invece per i Sinodi dei vescovi, un riassunto di ogni intervento in aula.
Crociata ha parlato di “correzioni e penitenze necessarie” e ha ripetuto che le prime ad essere “ferite” sono le vittime, ma insieme ad essere “è ferita tutta la Chiesa”. Infine ha fatto un appello per evitare “distorsioni”: “Il fenomeno è di assoluta inaudita gravità e drammaticità, ma non si può giudicare la vita della Chiesa solo da questa ottica”.
Alberto Bobbio