28/07/2011
Mons. Sambi (penultimo a destra) alla Casa Bianca con George Bush e signora, il cardinale McCarrick (a sinistra) e l'arcivescovo Wuerl (a destra).
È morto nella serata del 27 luglio l’arcivescovo Pietro Sambi, nunzio apostolico a Washington, in sostanza l’ambasciatore della Santa Sede negli Stati Uniti. Le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate dopo un’operazione ai polmoni cui era stato sottoposto due settimane fa. Il tempestivo ricovero in terapia intensiva nel Baltimore Hospital non è riuscito a salvargli la vita. I funerali si svolgeranno nella basilica dell’Immacolata Concezione a Washington il 6 agosto.
73 anni, originario di Sogliano al Rubicone (Forlì), monsignor Sambi era stato nominato negli Stati Uniti il 17 dicembre 2005, dopo essere stato rappresentante pontificio a Cipro e in Israele e delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina.
In Terra Santa aveva dovuto affrontare diversi problemi, fra cui l’assedio alla basilica della Natività, a Betlemme, nel 2002. In precedenza era anche stato impegnato in Camerun, Cuba, Algeria, Nicaragua, Belgio, India, Burundi e Indonesia. Di lui si era parlato negli ultimi tempi per un probabile incarico cardinalizio in Vaticano. Al suo posto era già ipotizzato l’arrivo dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, attualmente segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano.
Saverio Gaeta