Il Papa della tenerezza

«Non dobbiamo avere paura della bontà», ha detto il Pontefice nell'omelia della Messa di insediamento, invitando tutti a prendersi cura dei fratelli e del Creato.

19/03/2013
Papa Francesco
Papa Francesco

È il Papa della tenerezza Papa Bergoglio che ripete questa parola più di una volta nella sua omelia in Piazza San Pietro.
 
«Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza!

E qui aggiungo, allora, un’ulteriore annotazione: il prendersi cura, il custodire chiede bontà, chiede di essere vissuto con tenerezza. Nei Vangeli, san Giuseppe appare come un uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all’altro, di amore. Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza!».
 
Prendersi cura del creato e dei fratelli, specialmente dei bambini e dei vecchi è l'invito ripetuto di Papa Francesco. «Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio», dice, «e che anche il Papa per esercitare il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo vertice luminoso sulla Croce; deve guardare al servizio umile, concreto, ricco di fede, di san Giuseppe e come lui aprire le braccia per custodire tutto il Popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza l’intera umanità, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli, quelli che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in carcere (cfr Mt 25,31-46). Solo chi serve con amore sa custodire!».

Renata Maderna
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Postato da Andrea Annibale il 20/03/2013 13:13

Forse è un bene che nella Chiesa ci siano lotte interne. Infatti, ognuno lotta per la sua idea di Chiesa e per la sua idea di Dio. Purché non si arrivi all’assurdo un Dio fatto ad immagine e somiglianza dell’uomo (nel senso dei mutevoli orizzonti e pensieri umani), anziché di un uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio. E purché le diversità di opinioni non spengano l’anelito all’amore, alla fratellanza e alla riconciliazione che ci deve sempre essere tra cristiani, uomini o donne che siano. Ma un fenomeno come questo non si era mai visto: per quelli di destra, Papa Francesco è di destra, mentre, per quelli di sinistra, è di sinistra. Basta fare una ricerca su internet per rendersene conto. Questo Papa è ora annoverato tra quelli favorevoli alla teologia della liberazione ora tra quelli contrari. Ora è femminista, ora è maschilista. Ora è povero e ora è ricco. Per non perdersi, occorre rifarsi alla Tradizione millenaria della Chiesa che non mente. E ricordarsi che Papa Francesco è il prosecutore ortodosso di questa Tradizione. Lo testimonia tutta la sua ormai lunga vita. Facebook: AAnnibaleChiodi; Twitter: @AAnnibale.

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