La Chiesa, una roccia contro il male

Magistrale omelia di Benedetto XVI sul compito del Papa. Forte esortazione ai nuovi cardinali: li ha esortati «a essere pastori zelanti e premurosi del gregge di Cristo.to

19/02/2012
Papa Benedetto XVI durante l'Angelus (foto Ansa).
Papa Benedetto XVI durante l'Angelus (foto Ansa).

La Chiesa «è il luogo in cui Dio si fa vicino, si fa incontro al nostro mondo», «è veramente se stessa nella misura in cui lascia trasparire l’Altro da cui proviene e a cui conduce», «è il luogo dove Dio “arriva” a noi, e dove noi “partiamo” verso di lui». Presiedendo la celebrazione nella solennità della Cattedra di san Pietro, anticipata a oggi perché il 22 febbraio è Mercoledì delle ceneri, Benedetto XVI ha proposto una magistrale sintesi sul senso della Chiesa e sul compito affidatole da Cristo quando diede un preciso mandato all’apostolo Pietro, il primo Pontefice, e a tutti i suoi successori: «Simone, che per primo ha confessato Gesù come il Cristo ed è stato il primo testimone della risurrezione, diventa ora, con la sua fede rinnovata, la roccia che si oppone alle forze distruttive del male».

Rivolgendosi ai nuovi porporati, il Papa li ha esortati «a essere pastori zelanti e premurosi del gregge di Cristo: la nuova dignità che vi è stata conferita vuole manifestare l’apprezzamento per il vostro fedele lavoro nella vigna del Signore, rendere onore alle comunità e alle nazioni da cui provenite e di cui siete degni rappresentanti nella Chiesa, investirvi di nuove e più importanti responsabilità ecclesiali e infine chiedervi un supplemento di disponibilità per Cristo e per l’intera comunità cristiana».

Benedetto XVI ha poi tracciato un percorso attraverso i diversi elementi dell’altare della Cattedra in San Pietro. «Vediamo che è attraversato da un duplice movimento, di ascesa e di discesa», ha detto, spiegando che si tratta della «reciprocità tra la fede e l’amore», poiché «una fede egoistica sarebbe una fede non vera». Quindi ha concluso: «Chi crede in Gesù Cristo ed entra nel dinamismo d’amore che nell’Eucaristia trova la sorgente, scopre la vera gioia e diventa a sua volta capace di vivere secondo la logica del dono. La vera fede è illuminata dall’amore e conduce all’amore, verso l’alto».

Saverio Gaeta
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Postato da Franco Salis il 27/02/2012 12:42

In merito alla risposta del V. direttore al mio commento del 24/02/2012 ore 20,30. Procedo con ordine (spero): 1)dirado le mie “incursioni”. Capisco che quando ci si è formati a senso unico, essere strattonati in qualche altra direzione, possa creare traumi.(ciò non è riferito al V.Direttore) 2) Troppo spesso si dice “Chiesa”, quasi mai si dice a quale delle tre visioni, diverse ma non separate ci si riferisce. Il Papa in questa circostanza si riferisce alla Chiesa Sposa di Cristo, chi osa metterlo in discussione, che si tratti di “roccia”? io no. Ma se si riferisce a se stesso e agli alti prelati che lo circondano, SI. “posso farti dieci nomi di sacerdoti integerrimi ed eroici per ognuno di quelli che sbagliano”. Solo?, spiacente, anzi no compiacente, io molti ma molti di più. Su 54 sacerdoti della mia diocesi al massimo ne estrapolo uno di cui ho seri dubbi, ma non di gravità come di quelli di cui si parla. Riepilogando sulla Chiesa intesa come Sposa di Cristo, nessunissimo dubbio. Sulla Chiesa di popolo di Dio ci sono tutti e tutti ,a mio avviso, possono rimanere. L’uso della scomunica è frutto di interferenza del maligno. Ma se prendiamo il discorso del Papa di Ratisbona o più recentemente quello della Bundestag cose da dire ce ne sono molte. Il primo caso lo liquiderei con motivazioni di “opportunità”, è cioè una “sciocchezza” sfuggita a chi non sa stare qualche volta zitto, a buon intenditor… il secondo con l’insignificanza delle “radici”. Da prendere in considerazione è la “storia”. Ogni contatto umano lascia traccia che intacca anche la radice. Per semplificare, che cosa pretende da me sardo d.o.c.g. ,che vada a vivere nei nuraghi? Vedi un caposaldo della cultura sarda è data da una stretta di mano che aveva maggior valenza di un documento giuridico. Eppure siamo venuti a contatto con i Romani (antichi) che invece avevano l’abitudine di favoleggiare la loro storia per nascondere le sconfitte e così anche i sardi (secondo una tradizione orale, ora anche scritta) dicono che i colonizzatori si sono sempre fermati alle coste. Di recente è stato rinvenuto un insediamento romano al centro del centro della Sardegna. Va bene da lì se il sardo in fuga si sposta di cento metri l’inseguitore si perde. Oggi quanto a bugie la chiesa della gerarchia è debitrice più di Tonio (Manzoni) nei confronti della moglie di Tonio stesso. Il Sangiovese, il Chianti, il Brunello di Montalcino hanno la stessa radice(Sangiovese), ma il prodotto, a mezzo innesti, chimica del terreno, clima e metodi culturali, è del tutto diverso. Mi fermo qui. Lo stesso dicasi per “il diritto” e sul diritto giusto”. Il discorso non fa una grinza, ma chi stabilisce che il diritto è giusto? Il Papa? Mamma mia, me miserum, il rogo è vicino! Mi pare che queste mie affermazioni mettano in discussione o quanto meno limitano i discorsi del Papa che non ha quella valenza che i soliti “affezzionados” gli vogliono attribuire. Esiste qualcuno che non sappia che il diritto è fatto dagli uomini e pertanto è suscettibile di non equità? A me è stato insegnato in quinta elementare. No, doveva venire a dircelo il Papa. Sfido che 40 su 400(?) deputati hanno disertato gli scanni, grande offesa, perché io che non sono nessuno non ho difficoltà a parlare con chi la pensa diversamente da me. Ma il Papa si è arrogato il diritto di fare una “lectio magistralis”. Chi tu a me deputato? Con tutto questo non voglio minimizzare lo spessore culturale, la conoscenza approfondita della teologia, e ,facendo uno strappo, anche una certa nobiltà d’animo. Perché facendo uno strappo? Perché l’animo umano è condizionato da mille fattori e trovandosi in un ambiente dove durante il corso della storia e a tutto oggi sono state perpetrate mascalzonate, non può esserne illeso. Leggevo di recente(non su stampa laicista) che la religiosità di un prete si misura su quante ore sta davanti al SS Sacramento. Niente di più falso, a meno che non si intenda Santissimo Sacramento i carcerati, ospiti degli OGP i pazienti del CSM, il migrante, il disoccupato ,il cassaintegrato, in una sola parola gli ULTIMI. Mi piaccia o non mi piaccia, nonostante tutti gli sforzi, nonostante la Grazia, io non posso non essere portatore di una certa vena di aggressività che è una via di mezzo tra significato etimologico e comune(cioè ha un significato buono e cattivo contemporaneamente), che non ho del tutto estirpato e che mi porto da prima della nascita . Bisogna essere onesti. Pur tuttavia reclamo il diritto di rimanere nella Chiesa Cattolica . Per questo sono dalla parte di chi sbaglia, ma non dello sbaglio. Quel giovane padre che ha buttato nel Tevere il figlio di diciotto mesi, ha commesso un delitto atroce. Io mi chiedo quanto è mancato a questo giovane. Il degrado delle famiglie di origine , sta a significare che anche a loro è mancato molto di cui avevano diritto. I servizi sociali, i tribunali, i servizi tossicodipendenti e devianze, la scuola, LA PARROCCHIA, che si limita a curare i bambini buoni e allontana gli altri, anche perché così vogliono i GENITORI. Come vedi seguendo il suggerimento di Cardia ( l’Avvenire 23.07.2011 la superbia e l’oblio) non sbatto la testa in una unica direzione. Ma potrei continuare anche con altre agenzie educative, per lo più disconosciute: i bar, le discoteche (mi hanno riferito di aver visto un giovane prete che saltellava in discoteca, che conosco, ebbeh?! Ha fatto bene andare, se non conosci la realtà direttamente, e non solo conosciuta attraverso i libri e quindi solo per sentito dire, la tua azione pastorale non può essere incisiva).Una conoscenza unidirezionale produce spesso, non sempre, esseri lobotomizzati. Per questo i discorsi, seppure di una certa valenza non sono fertili. Come potete osservare sono un crocevia: partito da una situazione di profondo degrado per grazia di Dio ho acquisito valori tipici cristiani. Debbo farne l’elenco? Adesso una sfida: questo mio modo di essere è o non è immerso nel capitolo 18 di San Matteo? Sino a Pasqua non vi disturbo più, promesso, non giurato, perché Gesù non vuole a giurare, ma la Chiesa continua a farlo e pretenderlo. A nos idere sanos a chentu annos (=arrivederci sani a cent’anni ).

Postato da Franco Salis il 24/02/2012 20:36

Ecco la Chiesa, roccia contro il male Don Fabio Bonifazio vice parroco della parrocchia di Cristo Re di Imperia è stato arrestato per molestie sessuali. Ora si trova in carcere a Savona. Ciò che trovo strano è che si tratta di una vocazione tardiva. Esistono studi antropologici attraverso i quali si può misurare la “vocazione” al sacerdozio sia al momento dell’ordinazione che in tempi successivi. Confermo che la psichiatria esclude l’esistenza del così detto “raptus” che altro non è che la conclusione di tanti atti pregressi ,di facile lettura da parte dei medici. .@ Paola Trastulli “ La Santa Chiesa è quello che ci rimane di Gesù e della Sua promessa perché non ci ha lasciati soli …. perché è Gesù che parla per bocca del Papa quando esprime la Dottrina.” Ciò vale anche per un sacerdote! @ brunoi anche questa è polemica? ,è vero comunque che ho attinto la notizia dal TG di “Italia uno” e poi da ”Repubblica.it”@ DOR1955 “arrivismo, protagonismo, invidie, gelosie” aggiungi e palpeggiamenti .Ecco perché dico che i discorsi del Papa sono inutili, se non fa seguire o meglio precedere atti adeguati . Ecco perché non bisogna mai rinunciare all’uso della ragione che è un dono di Dio, rinunciandovi, si offende il Donatore. Dal fatto non traggo affatto compiacimento, ma tristezza.Ciao

Risposta di: Fulvio Scaglione (vice direttore FC)

Caro Salis,

secondo me cominci a scrivere troppo e ti scappa qualche sciocchezza. Se i casi dei preti che si macchiano di certe colpe ti fanno dubitare della Chiesa, allora stai tranquillo: posso farti dieci nomi di sacerdoti integerrimi ed eroici per ognuno di quelli che sbagliano.
Saluti

Postato da Franco Salis il 23/02/2012 20:05

@folgore il 20/02/2012 19.51, e te l’ho già detto “e cuipa a me, si no hai parauri “ (e colpa a me, se non hai parole?).Basti ricordare che Gesù non voleva essere chiamato né “buono” né “maestro”. Nei Vangeli, quelli che sono arrivati a noi con “l’imprimatur” delle paoline, e non e non quelli “del fatto quotidiano” eventualmente inquinati, non v’è traccia di titoli vari . Inoltre San Paolo (ma siamo sicuri si, che non fosse laicista, o lettore del “fatto quotidiano! eh, eh lui poteva leggere nel “magno volume du’ non si muta mai bianco né bruno”, Dante Paradiso, canto XV vv.51-52 ) diceva che una parte della verità sta anche nei pagani. Caro brunoi, dov’è la polemica? ci avevamo fatto una lunga chiacchierata e se non ricordo male, chiusa con un tuo “ho chiuso” prendendo atto che non mi avresti convinto. Forse ti sfugge che pretendere di convincere qualcuno è di per sé violenza. Io esprimo le mie “critiche” come le chiamano alcuni di voi io le chiamo opinioni, senza pretesa di convincere nessuno. Quanto alla tua generosa “proposta” di promozione in Vaticano, dico subito che non ho i “requisiti”, ma mi rifiuto di dire quali, li lascio all’intelligenza di ognuno. Chissà perché si attribuisce alla parola “critica” un significato spregiativo, che invece non ha. Essa è l’analisi di un passo di un comportamento di un atto in tutte le sue sfaccettature e, FATTO SALVO IL RISPETTO DEL LE PERSONE, l’analista ne trae e manifesta le proprie considerazioni. Altra condizione è quella di dire e riferirsi sempre alla verità chiunque l’abbia proferita, anche se laicista. E’ stato il centurione romano a dire per primo “costui veramente era figlio di Dio”, non è stato Pietro o Paolo! Chiamo “verità” con la “vu” minuscola quelle affermazioni che trovano conforto in una pluralità di voci. C’è qualcuno che osa negare che in VATICANO sono state messe in atto operazioni economiche finanziarie a dir poco “allegre”? E’ vero o non è vero che è stata offerta copertura a Marcinkus e poi se ne è agevolata la fuga in America? La tempestività del provvedimento della “promozione” di Viganò e la “illecita trafugazione” della sua lettera, quanto meno induce al forte sospetto, che si tratti di un “a fora de ball” . Se un fatto addebitato viene negato e poi ammesso, per me vuol dire che è vero. Quanto alla stampa laicista ,quello che non accetto è l’interpretazione e il valore che si dà, ma difficilmente dice il falso.Sono riuscito a leggere Dan Brown a “rate” perché proprio non lo digerivo. Così come non riesco a leggere Micro mega e le mie letture sono quasi esclusivamente dell’ Avvenire e Famiglia Cristiana, che leggo con piacere,cui aggiungo Repubblica e il Corriere. No martinporres, a mio avviso, l’ironia e il sarcasmo in una unica espressione non vanno bene, ma de gustibus disputandum non est. Nel merito l’espressione “che insegna al Papa” è tua e soltanto tua. Le parole usate dal Papa in occasione del Concistoro sono del tutto inutili, perché risapute e non è vero che sempre “repetita iuvant” talvolta significa “excusatio non petita, accusatio manifesta”. Ma caro DOR 1955 la vuoi capire che non è la teologia che fa capire che cosa è “la Chiesa di Dio”. Quando questo Papa ha conosciuto Cristo!? Quando indossa le piume del pavone per salutare la folla che ha adunato con quella che io chiamo “macchina ben oleata”? Quando si avvale del “segretum pontificium”?UN SOVRANO ASSOLUTO non può dire ai cardinali cose che i cardinali necessariamente già sanno. Vedi la stessa “Chiesa di Cristo” ha riconosciuto “santi” numerosi cristiani con la terza elementare”. Ti dirò di più che non paga di questo atto di umiltà ha proclamato il primo novembre festa di tutti i santi, per riconoscere che ce ne sono tanti altri che sono sfuggiti al suo vaglio.

Postato da martinporres il 23/02/2012 19:26

Penso che quando si parla del Papa occorre anche molta umiltà e non pensare di essere sempre i migliori, superiori moralmente agli altri perché per esempio sono di CL. Poi il paragone Don Giussani Oscar Romero mi sembra decisamente strumentale e fuori luogo. P.S. non appartengo a C.L.

Postato da operitaly il 23/02/2012 17:11

Proporrei alla Chiesa Cattolica di insegnare Religione e Fede solo dalla Sacra Bibbia, così come ci è stata data dai testi originali, senza i sette libri cosiddetti "Deuterocanonici", perchè sono inutili alla dottrina, ed uno (2 Maccabei), addirittura dannoso e contrario a tutti gli altri insegnamenti nella Bibbia, perchè fa raccogliere delle offerte per far dire delle preghiere per dei soldati morti in peccato. Prima di tutto, non si prega per i morti, perchè il Vangelo insegna che l'uomo mieterà esattamente ciò che avrà seminato; secondo, non occorre denaro per poter pregare per i morti, nè per i vivi. Gesù disse, ..."in dono lo avete ricevuto ed in dono datelo"! Non seguendo il Vangelo, la Chiesa Cattolica non ha nessun potere presso Dio, ma se anche lo avesse, non dovrebbe farsi pagare per pregare per chi ne avrebbe bisogno!!!

Postato da operitaly il 23/02/2012 13:32

Veramente, più che una "roccia" contro il male, pare, come disse Gesù ai Farisei "una pietra d'inciampo ed un sasso d'intoppo, per la fede della povera gente che è stata tenuta "ignorante" della Parola di Dio, proprio dalla Chiesa Cattolica Romana!!!

Postato da martinporres il 22/02/2012 18:51

Dall'intervento di paola trastulli:"Senza la Chiesa la società è morta e nessuno si potrebbe salvare, significherebbe nascere già dannati o nascere per essere vittime divorate dal male senza alcuna speranza". Questa frase mi lascia perplesso, c'è qualcuno che è in grado di spiegarla?

Postato da spark il 22/02/2012 14:18

Premetto che i chiarimenti di cui di seguito faro’ richiesta, non sono rivolti alla redazione di FC, ma a quel numeroso gruppo di commentatori che da un po’ di tempo, si sentono esponenti del Sant’Uffizio, ogni qual volta un lettore scrive un post di critica a quanto dice o a quanto fa il papa o altri componenti della curia vaticana. Premetto inoltre che , non avendo il mio scritto intezioni di imbastire polemiche senza fine, ma solo usufruire (e ringrazio il giornale) dello spazio che FC ci concede per pubblicare il proprio pensiero , non inviero’ altri miei post su questo argomento, onde contestare eventuali risposte. Leggendo alcuni post di lettori di FC, ho l’impressione che poco alla volta ci stiamo avvicinando a considerare tutto quanto affermato dal papa, alla stregua di un dogma! Se qualcuno si permette di criticare le parole del pontefice, per bene che possa andare viene sistematicamente definito massone, laicista, cattocomunista, radicale, etc. Sempre dai post di cui sopra, vedo che anche il semplice leggere giornali “laicisti” (se capisco bene uno dovrebbe leggere solo l’Avvenire, a livello di quotidiani, o sbaglio? Oppure puo’ leggere anche gli altri giornali a patto di che il proprio cervello sia sempre uniformato a quanto scrive il giornale della CEI?) venga considerato peccato (al momento, non e’ ancora stato definito, dai sostituti domenicani del Sant’Uffizio, se mortale o veniale.) Dunque, chiedendo a priori scusa per la mia ingenuita’, vado con il porre una piccola serie di interrogativi: 1)Qualcuno mi sa spiegare perche' i due continenti , che a torto o a ragione vengono considerati il futuro della Chiesa Cattolica, l'America Latina (due nuovi cardinali) e l'Africa (NESSUN nuovo cardinale), sono cosi' scarsamente rappresentati nel nuovo concistoro, caratterizzato da un alto numero di italiani e di curiali? 2)leggo oggi sul quotidiano laicista “La Repubblica”, che “…la Chiesa pronta ad avviare la causa per la beatificazione di Don Giussani. L’arcivescovo Scola potrebbe annunciare oggi l’apertura dell’iter per il fondatore di CL…”. Domando: se la notiza fosse vera, chi farebbero Santo per primo, Don Giussani o Don Romero (‘il presule salvadoregno assassinato anni fa, il cui iter giace in attesa dal 1997) 3) se qualcuno durante il pontificato del Santo Subito, avesse criticato il fondatore del legionari di Cristo, Padre Marcial Maciel Degollado , come . secondo voi, sarebbe stato definito? 4) Puo’ qualcuno chiarirmi se le espressioni : santita’, eminenza, principe della Chiesa etc, erano gia’ una prerogativa ai tempi di Gesu’ e degli apostoli ? Leggendo il Vangelo mi sembrava che il pronome usato era il “tu” , sbaglio? Mi fermo qui! Saluti.

Postato da Franco Salis il 22/02/2012 08:14

Cara Paola, fa piacere prendere nota del tuo sano fervore verso la Chiesa. Però io leggendo non “il fatto quotidiano” ma la rubrica de “il teologo” su Avvenire, ho appreso che vi sono tre modi, direi complementari, di intendere la Chiesa: la Chiesa Sposa di Cristo,(non guardare ai nostri peccati ma alla fede della Tua Chiesa) la Chiesa delle gerarchie (tutta umana) e Chiesa popolo di Dio. Io sino a qualche anno fa ero fermo a questi due ultimi modi. Allora o manteniamo, non separate, ma distinte, queste visioni, o il maligno ne approfitta per creare confusione. Durante il corso dei secoli la Chiesa gerarchica si è resa responsabile dei più orrendi delitti: pensa all’inquisizione e mi fermo qui. L’articolo 331 del Codice di diritto canonico non ha alcun valore religioso (religione = rapporto con Dio) perché fatto dagli uomini per accreditarsi il potere, fonte di ogni perversione, al contrario del servizio come recentemente ha ricordato il Papa, quasi che non lo sapessimo. Se il Papa è il vicario di Cristo dobbiamo dire che lo è stato anche Alessandro VI . Diventa difficile, come si sta tentando, fare ulteriore distinzione della carica dalla persona, che lo incarna. Quasi che quando entravo in classe, entrava solo il professor Salis e non Franco Salis tutto intero, e ne ero fiero. Dici e dici bene “ Per me una delle frasi del Vangelo che mi ripeto spesso è quella sulla Chiesa ..e le tenebre non prevarranno contro di Essa” brava, ma Essa Sposa di Cristo. Avrai altresì notato che Famiglia Cristiana ospita contributi diametralmente diversi: forse è bene, non so, ma cosa ci fanno contributi che si rifanno a Pontifex o di Apologetica cattolica, o peggio contributi che nel sociale si rifanno alla Lega che proclama “bisogna essere cattivissimi con i clandestini, paghiamo Gheddafi perché li butti a mare? Ma non troverai una posizione leghista, o legaiola come diceva una lettrice, che non infranga non il codice canonico “che nulla pave” ma tutti i valori cristiani, nessuno escluso. Tuttavia mi sento sollevato perché non sono io il responsabile della rivista. Quando mi devo aggrappare ai santi, mi aggrappo a mio padre che la Chiesa celebra il primo di novembre: ha vissuto, senza consapevolezza tutta una vita da cristiano. Chi ha detto che il Papa è il vicario di Cristo? L’art, 331 de cod. can., chi ha scritto il codice canonico, Cristo? I suo discepoli? I Profeti?, no. Come concili questo assunto con l’art. I: il Papa è Sovrano Assoluto dello Stato della Città del Vaticano. Trovo strano che ogni vacuità che esca dalla bocca del Papa, sia Parola di Dio, mi sembra addirittura una bestemmia. Erano parola di Dio anche quando benediceva i soldati che andavano a massacrare gli spagnoli? Che cosa c’è di più terribile di dire Ti (vi) benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo a truppe che tu hai organizzato per massacrare gli spagnoli? Anche in quel caso era Dio che parlava? Il Papa ci invita alla preghiera per l’unità dei cristiani, lui mica rinuncia al disposto di cui all’art.1 e 331.E’ credibile Non credi che sia opera del maligno accreditarsi tanti meriti di tanti cristiani che con e a causa delle loro opere (non dire fede, per carità =San Paolo la fede senza le opere non sono nulla) ci lasciano la pelle? Ma hai idea (senz’altro si) di quanto sia ingannevole il maligno, ricordi che ha tentato anche Gesù, ma Egli perché Figlio Unigenito di Dio, gli ha risposto :sta scritto che non tenterai il signore tuo Dio, cioè il maligno è potente, ma è comunque assoggettato alla volontà di Dio. Quindi l’uomo in ogni caso si salverà, perché non è concepibile che Dio abbia creato l’uomo (e la donna) a sua immagine e somiglianza per poi lasciarlo dannare. Se fai questo distinguo, tra le azioni e la persona, per quanto riguarda i titoli, anche le affermazioni di certi vescovi emeriti e ancora in servizio lo sono. Poi quando scrivo Eccellenza, non è diretto alle sue opere è diretto alla persona. Ma ti ricordi che un tempo venivano chiamati eccellenza anche i ministri della Repubblica. Ma la Chiesa è sempre tarda. Ma non trovi ridicolo che cardinale Bertone si sia rivolto a don Sciortino chiamandolo “Signor reverendo”, questo senza nulla togliere a Don Sciortino. Per brunoi e dor 1955 ci siamo già sentiti. Sento di volerti bene, buona giornata.

Postato da nicolag il 22/02/2012 00:23

Benedetto XVI è un grande Papa. La Chiesa avrebbe un gran bisogno di cambiamenti. Non bastano le esortazioni. Un nuovo Concilio sarebbe salutare. Appare,in ogni caso, ormai indispensabile una rigida distinzione fra funzioni amministrative e funzioni di culto. Denaro e potere sono l’antitesi della spiritualità.

Postato da paola trastulli il 20/02/2012 23:10

La Santa Chiesa è quello che ci rimane di Gesù e della Sua promessa perchè non ci ha lasciati soli e personalmente, la Chiesa che mi dà la forza contro le avversità, molte volte ho pensato ai Santi aggrappandomi al loro esempi. Ogni Omelia Magistralis è la parola del Signore, perchè è Gesù che parla per bocca del Papa quando esprime la Dottrina. Quello che può sembrare scontato o risaputo in realtà non lo è perchè anche scegliere un argomento, ancorchè conosciuto, in un dato momento storico, significa dargli quel significato particolare di attualità e di riflessione, che è importante. Il Papa è Santità perchè rappresenta Gesù in terra, per questo si chiama Vicario di Cristo, gli altri Cardinali o Vescovi poi, sono arrivati anziani a quelle cariche. All'inizio un religioso deve rinunziare al mondo e per un giovane non è sempre facile. Solo dopo una vita di sacrificio si accede a queste alte posizioni e quindi, secondo me, il titolo di eccellenza o eminenza, non và riferito alla persona in quanto tale ma alle sue azioni che illuminano, salvo rare eccezioni, la società dei fedeli. Perchè la Chiesa siamo noi, con la fatica di ogni giorno come le pecore che il Pastore guida con amore. Senza la Chiesa la società è morta e nessuno si potrebbe salvare, significherebbe nascere già dannati o nascere per essere vittime divorate dal male senza alcuna speranza. Per me una delle frasi del Vangelo che mi ripeto spesso è quella sulla Chiesa ..e le tenebre non prevarranno contro di Essa. Quindi l'attaccheranno, la ostacoleranno, perchè .. se hanno perseguitato Me perseguiteranno anche Voi. Nostro Signore ha scommesso sull'uomo, non ha distrutto il pianeta neppure di fronte ad un mostro come adolf hitler ma un minuto prima che il male prevalga sulla Chiesa allora sì, coerentemente con la Sua Promessa, scatenerebbe la parola fine.

Postato da folgore il 20/02/2012 19:51

"il Papa dimentica di dire le cose per intero", " Il Papa e i suoi fraudolenti consiglieri", "Suggerisco un primo passo: la smetta il Papa si farsi chiamare “santità” i cardinali “eminenza” e i vescovi “eccellenza”." Non ho parole....

Postato da brunoi il 20/02/2012 14:08

Franco Salis,propongo una raccolta di firme per promuoverti consigliere del Papa. Ma quando la smetterai di fare il polemico e di dare corda a tutti i pettegolezzi che leggi sulla stampa laicista? Come ha detto un noto cardinale in Vaticano non c'é una dittatura e un pensiero unico,ci sono varie opinioni per quanto riguarda l'amministrazione ecc.e ognuno le sottopone al Papa. Da condannare invece chi fa' uscire dal Vaticano i documenti riservati che danno adito a fantasie e intrighi alla Dan Brown. Le mele marce sono ovunque e non é detto che l'autore sia un prelato.potrebe essere anche un semplice impiegato che ama leggere "Il fatto quotidiano"

Postato da DOR1955 il 20/02/2012 09:23

Papa Benedetto XVI ha di certo, da grande teologo quale è, espresso in modo inequivocabile quanto la chiesa, la "Chiesa di Dio", dovrebbe fare e perseguire. Purtroppo, ma non deve essere assolutamente una scusante, la chiesa è fatta di uomini, con tutti i propri limiti, debolezze, peccati. E non è da oggi che all'interno della chiesa, uomini di chiesa, male interpretano il ruolo "alto" cui sono chiamati; arrivismo, protagonismo, invidie, gelosie e tanto altro ci sono sempre stati. E cito solo un episodio tratto dalla biografia di "San Giovanni Crisostomo" (che proprio ieri, 19/2 è riportato sul settimanale "La Domenica" - edizioni San Paolo, presente in tante Chiese italiane). Testualmente è scritto: "... La repressione degli abusi ecclesiastici e politici per una coerente applicazione dei precetti evangelici gli procurarono l'ostilità dell'imperatrice Eudossia, del patriarca di Alessandria e non solo, sino a decretarne il duplice esilio fra il 403 ed il 407, quando trovò la morte". Io sto con i Santi in quanto mandati da Dio a mostraci la strada giusta; noi uomini, laici e presbiteri, compresi vescovi, cardinali e anche Papa, penso abbiamo ancora molta "strada" da fare!

Postato da martinporres il 20/02/2012 07:03

Devo fare i complimenti a Franco Salis che insegna al Papa e complimenti alla direzione di F. C. !!!!

Postato da Franco Salis il 19/02/2012 14:46

Commento: Non vedo dove sta “l’omelia magistralis”: le cose che afferma sono esatte e risapute. Ma, solito more, il Papa dimentica di dire le cose per intero: La “roccia” è la Chiesa Sposa di Cristo e il male sono gli uomini di chiesa che la tradiscono. Un tradimento è anche quello di accreditarsi come roccia .La distinzione tra l’istituzione in sé e la persona che la incarna è, per me, di difficile comprensione. Non è il caso di ricordare l’episodio dell’adultera “…e ad uno ad uno andarono via ,A COMINCIARE DA PIU’ ANZIANO SINO AL PIU’ GIOVANE”. Il più anziano è colui che ha maggiori responsabilità, cioè il Papa e a seguire la struttura di “prelati” Segretario di stato cardinali e vescovi che Gesù non ha istituito. Anzi ha suggerito il contrario (Mt. 18,1-11) non ha detto di tappare, ma di “tagliare” gli intrighi (Padre Lombardi: sleale passare documenti per creare confusione, facendone un uso “per scopi che non sono certo l’amore puro della verità” in Avvenire 14.02.2012) , non ha detto di condannare chi denuncia gli intrighi magari promuovendolo (Viganò),ma chi li compie: Il Papa e i suoi fraudolenti consiglieri (vedi sempre Mt. Citato). La roccia si identificherà con le persone quando tutti “si saranno convertiti come questo bambino(Mt. 18,3).Suggerisco un primo passo: la smetta il Papa si farsi chiamare “santità” i cardinali “eminenza” e i vescovi “eccellenza”. Badate non sto sognando: c’è già qualche vescovo che non si fa chiamare eccellenza.Buona domenica

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