06/07/2012
Il cardinale Hon, arcivescovo di Hong Kong (foto del servizio: Reuters).
Sarà consacrato
domani, 7 luglio, con autorizzazione papale, il vescovo ausiliare di Shangai
Thaddeus Ma Daqin. All’ordinazione parteciperanno anche alcuni presuli ordinati
senza approvazione, ma la Santa Sede non ha ritenuto di intervenire
ulteriormente dopo l’aspra polemica seguita invece alla consacrazione, oggi, di
un vescovo senza l’approvazione di Roma.
Quella programmata ad Harbin (nel Nord-Est della Cina), infatti, nei confronti di padre Joseph Yue Fusheng, ha
suscitato la pubblicazione di una nota della Congregazione vaticana per
l’evangelizzazione dei Popoli che annuncia la scomunica. La nota è firmata dal
segretario della Congregazione,
Savio Hon, vescovo di Hong
Kong. Alla nota ha fatto seguito la risposta della Chiesa
patriottica cinese che definiscono quelle di Hon «parole che non vanno verso la
solidarietà alla Chiesa Cinese».
La scomunica è
stata annunciata sia nei confronti di padre Yue Fusheng che nei confronti dei
vescovi
consacranti.
La nota ricorda quanto scritto da Benedetto XVI nella sua Lettera
del 2007 ai cattolici cinesi, secondo cui “si può comprendere che le Autorità
governative siano attente alla scelta di coloro che svolgeranno l'importante
ruolo di guide e di pastori delle comunità cattoliche locali'', ma che “quando
il Papa concede il mandato apostolico per l'ordinazione di un Vescovo, esercita
la sua suprema autorità spirituale e non un’autorità politica, che si intromette
indebitamente negli affari interni di uno Stato e ne lede la
sovranità”.
“Se si vuole che la
Chiesa in Cina sia cattolica”, ha dichiarato Propaganda Fide, “non si deve
procedere a ordinazioni episcopali che non abbiano la previa approvazione del
Santo Padre”.
Il braccio di ferro
ha coinvolto anche l’ordinazione di Thaddeus Ma Daqin, indicato a lungo come
coadiutore e dunque con diritto di successione, mentre per la Santa Sede si
tratta di un vescovo ausiliare. Nei prossimi giorni si cercherà di ricucire gli
strappi. “Al momento non siamo in grado di prevedere esattamente le reazioni a
queste ordinazioni”, ha affermato padre Federico Lombardi, “dovremo aspettare
ancora qualche giorno”.
Annachiara Valle