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Tra gli ultimi, come Madre Teresa

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Postato da branda il 12/11/2012 12:21

E allora sono guai! Il giornalista britannico Christopher Hitchens ha lungamente seguito criticamente le attività di Madre Teresa, sostenendo, in particolare: « [...] ero arrivato alla conclusione che fosse non tanto un'amica dei poveri quanto un'amica della povertà. Lodava la povertà, la malattia e la sofferenza come doni dall'alto, e diceva alle persone di accettare questi doni con gioia. » (Christopher Hitchens, La posizione della missionaria, pp. 125-126.). Hitchens, nel suo documentario per Channel 4, mostra Madre Teresa che dice a un moribondo: «Stai soffrendo come Cristo in croce, di sicuro Gesù ti sta baciando!», e lui che risponde: «Per favore digli di smettere di baciarmi». La qualità delle cure è stata criticata dalla stampa medica, fra cui The Lancet e il British Medical Journal, che hanno riferito il riutilizzo degli aghi delle siringhe, le cattive condizioni di vita (per via ad esempio dei bagni freddi per tutti i pazienti), e un approccio antimaterialista che impediva delle diagnosi sistematiche. Sono state criticate le relazioni con alcuni personaggi quali Charles Keating o "Baby doc", il dittatore haitiano Jean-Claude Duvalier (e che dire di Papa GIovanni Paolo II sul balcone accanto a Pinochet? Nessuno mi ha mia riposto su questo punto...). Comunque, secondo lui madre Teresa avrebbe usato soprattutto per se stessa le donazioni raccolte. Inoltre ha accusato Madre Teresa di avere avuto la tendenza a mentire riguardo alla lotta alla miseria in India.[51] Sanal Edamaruku, Segretario Generale dell'Associazione Razionalista Indiana, ritiene che l'ordine di madre Teresa sia molto poco attivo nella lotta contro la miseria indiana. Secondo lui, Madre Teresa avrebbe imbrogliato un grande numero di donatori benintenzionati nascondendo le sue relazioni con i dittatori così come si distingueva nella scarsa visibilità alla destinazione dei fondi raccolti. Madre Teresa è stata oggetto di inchieste giornalistiche da parte della stampa e della televisione[53]. Il metodo di lavoro e le condizioni dei suoi assistiti vennero inoltre criticati da un documentario televisivo inglese del 1997 dal titolo "Mother Teresa: Time for Change?". Nel 1998 il settimanale tedesco Stern pubblicò un articolo fortemente critico su Madre Teresa, dal titolo "Madre Teresa, dove sono i tuoi milioni?" frutto di un'inchiesta durata un anno che spaziava su tre continenti. In conclusione diceva che il suo ordine era sicuramente di carattere religioso, ma non riusciva a capire dove fossero finiti tutti i soldi che aveva raccolto, visto la situazione di indigenza in cui erano tenuti i malati. Madre Teresa non fondò ospedali specializzati, realizzando piuttosto strutture di accoglienza. Nel 1991 il direttore di The Lancet, il dottor Robin Fox, dopo aver visitato la clinica di Calcutta, la descrisse disorganizzata e in mano a suore e volontari senza esperienza medica, senza medici e senza distinzioni fra malati inguaribili e malati con possibilità di guarigione, che comunque rischiavano sempre più la morte per le infezioni e la mancanza di cure. Anche lo scrittore indiano Aroup Chatterjee e la rivista Stern[56] hanno avanzato dubbi sul reale impatto delle opere di Madre Teresa. Aroup Chatterjee in particolare si è mostrato molto polemico nel suo libro Mother Teresa: The Final Verdict, criticando le azioni e le pubbliche dichiarazioni come la posizione antiabortista, l'estrema semplicità delle pratiche mediche del suo ordine che, per esempio, era poco incline al trattamento del dolore. Io preferisco quelli che prima ti curano e poi ti convertono. Come Gesù Cristo.

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