27/10/2011
Mentre in Italia i malati assistiti a domicilio e/o in hospice in cure palliative sono ancora nella grande maggioranza dei casi persone affette da tumore in fase avanzata o terminale, negli Stati Uniti la maggioranza dei malati assistiti nei programmi di cure palliative è oggi costituita da malati non oncologici, soprattutto anziani con malattie croniche degenerative nel loro ultimo periodo di vita, e in Gran Bretagna la percentuale di malati non oncologici assistiti in cure palliative è ormai superiore al 15-20%.
Nel Congresso sono previste sessioni specifiche dedicate ad una riflessione ed a un confronto con nefrologi, geriatri, neurologi su queste tematiche ed alle possibilità di superare insieme le difficoltà (cliniche, organizzative, culturali) che finora hanno reso difficile in Italia l’applicazione delle cure palliative anche a malati non oncologici.
La Legge 38/2010 costituisce indubbiamente una base normativa fondamentale per sviluppare le Cure Palliative nel nostro paese. Tuttavia, l’applicazione di questa legge rimane purtroppo ancora disomogenea sul territorio nazionale: una delle sessioni più importanti del Congresso è dedicata ad una analisi delle differenze tuttora presenti a livello regionale, con il contributo dei referenti della Società Italiana di Cure Palliative, e a una discussione con i Responsabili della Commissione Nazionale sulle Cure Palliative sulle possibilità di miglioramento.
Nella Legge 38/2010, un elemento di particolare importanza è la definizione di criteri omogenei di accreditamento delle Reti di Cure Palliative, un presupposto indispensabile per garantire livelli omogenei di assistenza in tutte le Regioni.
Una Sessione congressuale è dedicata ad una analisi di questi criteri, con la partecipazione di esperti nazionali, del Ministero della Salute e dell’Agenas. E’ questo un argomento di grande interesse e oggetto di ampia riflessione anche a livello internazionale; in questa sessione sarà possibile mettere a confronto quanto proposto dalla Commissione Nazionale rispetto ad alcuni importanti documenti pubblicati in tempi recentissimi, quali i criteri di Joint Commission negli USA per i servizi di cure palliative negli ospedali e di N.I.C.E. in Gran Bretagna per le Reti di Cure Palliative.
Ampio spazio nel Congresso è naturalmente mantenuto per gli aggiornamenti sui progressi più recenti rispetto al trattamento dei sintomi, una competenza fondamentale per chi si occupa di cure palliative: sessioni specifiche sono dedicate al trattamento del dolore in tutte le sue forme, alla terapia del linfedema nelle neoplasie in fase avanzata, alla cura del cavo orale.