22/04/2013
Una delle passate edizioni di "Jubilando".
Cinzia, presidente, di professione imprenditrice. Renata, vicepresidente, di professione casalinga. Roby, tesoriere e pensionato. Così si presentano i membri del consiglio direttivo dell’Associazione Amusando di Andora, un pittoresco borgo in provincia di Savona. Il loro compito? Creare eventi e stimolare l’amore per l’arte. Uno di questi è Jubilando, Rassegna-Concorso nazionale di musica sacra e liturgica per cori polifonici, la cui edizione 2013 si svolgerà il primo week end di ottobre.
Trattandosi di un concorso, l’Associazione ha già pubblicato il bando: e le iscrizioni si chiuderanno a giugno, con probabile proroga, come si legge sul sito www.amusando.it/jubilando. Di che si tratta? Ce lo spiega il direttore artistico Massimiliano Viapiano, cantante lirico e direttore di cori. “Si tratta di un evento che comprende un concorso e una rassegna. E questo perché alcuni cori non vogliono partecipare alla competizione, ma semplicemente prendere parte al raduno nel segno dell’amicizia. Si articola in due giorni: il venerdì i Cori in concorso vengono selezionati, il sabato c’è il Concerto finale con tutti i Cori iscritti al Festival (Concorso e Rassegna) e la premiazione dei vincitori. I Cori che ne fanno richiesta potranno poi animare la Messa Solenne di domenica in una delle bellissime Chiese della Diocesi di Albenga-Imperia. Il Concorso è aperto a tutti i Cori italiani e, in via sperimentale per il 2013, anche ad un numero limitato di Cori provenienti dall’estero. Ma si tratta comunque di cori parrocchiali, non professionisti”.
Qual è lo spirito dell’evento, oltre alla convivialità e alla reciproca conoscenza? “Con una figura carismatica come quella di Monsignor Liberto condividiamo un pensiero che ci ha spinto ad iniziare questa esperienza. Cantare è bellissimo. Ma perché il canto diventi preghiera, perché coinvolga i fedeli, occorre studiare, migliorarsi, esaltare la bellezza dell’esecuzione. Ecco, questa è un’occasione per farlo. Infatti noi non compiliamo una vera classifica. Segnaliamo i più bravi. E diamo a tutti delle schede di valutazione, con consigli per migliorarsi e crescere”.
E’ una cosa bellissima sentire cantare bene in chiesa: ma spesso, come
ricordava Riccardo Muti, la qualità in Italia è disastrosa! “Sa –
riprende Massimiliano Viapiano – il nostro Vescovo non ama le chitarre e
Concorso e Rassegna si basano su canti veramente liturgici, con pochi
ma rigorosi sconfinamenti nelle tradizioni popolari”.
Come si ammira in
questo video:
Inevitabile a questo punto parlare di Classica Divina, la collana di
Famiglia cristiana dedicata alla grande musica. Chiediamo se anche i
grandi capolavori influenzano i repertori dei Cori parrocchiali e non
professionali. “Certo, ci sono pagine straordinarie, come l’Ave Verum di
Mozart. Deve essere cantato bene, spesso invece è rovinato. I cori e i
compositori a volte rielaborano alcune grandi pagine, le più semplici.
Ma è con il lavoro, l’impegno e l’amore che si celebra la loro bellezza.
La musica sacra non è un museo, è viva più che mai”.
Torniamo alla tre
giorni di Andora: “Da questi incontri nascono relazioni, amicizie e
scambi. Noi siamo stati ad Olso ed in Marocco per esempio. Ed è
bellissimo quel che accade il primo giorno: tutti i cori percorrono le
vie del paese verso la cattedrale, e mentre sfilano, cantano”. Sono in
tanti?” Andora è piccola, non ne possiamo ospitare molti. Ma dobbiamo
davvero ringraziare il Comune ed il sindaco Franco Cloris per
l’entusiasmo col quale ci sostiene”.
Giorgio Vitali