06/11/2012
Un manoscritto di Cherubini conservato alla Marciana.
Monumenti e città, biblioteche e musei, pinacoteche e beni immateriali come l’opera lirica fanno dell’Italia una nazione dalle infinite ricchezze. Ma molti di questi tesori sono meno noti, o addirittura nascosti e da scoprire. La Biblioteca Marciana di Venezia, dove si ammira la famosissima Scala Allegorica del Sansovino che rappresenta la musica come forma di ascensione intellettiva al cielo, custodisce uno dei patrimoni musicali più importanti del mondo: finalmente riportato alla luce grazie ad accurate operazioni di restauro. Presso la Biblioteca Marciana viene data definitiva consacrazione in questi giorni ad un progetto discografico curato dalla Sony e dal musicologo Mario Marcarini: una raccolta intitolata La tastiera italiana, i cui primi tre volumi sono stati dedicati a Cherubini, Galuppi e Benedetto Marcello.
I Cd hanno sinora ottenuto in tutto il mondo recensioni entusiastiche e contributo a far conoscere il ‘700 musicale italiano. Protagonista delle registrazioni è Andrea Bacchetti, giovane pianista genovese noto in tutto il mondo, il cui talento e la cui curiosità intellettuale hanno permesso che un progetto unico diventasse realtà: il suo piglio da virtuoso e la sua lucidità di interprete hanno infatti riscritto alla luce delle nuove scoperte musicologiche pagine ritrovate della nostra storia musicale: un’altra ricchezza del nostro Paese. Ma Bacchetti è anche un grande comunicatore, un pianista antidivo, ironico e capace di raggiungere –nel rispetto della più alta qualità e serietà interpretativa – un pubblico tradizionale ed un pubblico di giovani: e basta il suo sito www.andreabacchetti.net per rendersene conto. Oppure questo filmato nel quale spiega la sua vocazione.
Il percorso de La tastiera italiana proseguirà con nuovi Cd dedicati ad altri sommi della musica, come Domenico Scarlatti e Gioachino Rossini: ma per rendersi conto della mole di lavoro necessario per pervenire al risultato finale va ricordato che per la realizzazione del programma dedicato a Galuppi sono state studiate ben 111 sonate prima di effettuare la scelta delle 8 incise; le biblioteche visitate per questo solo scopo spaziano da Bologna a Torino, da Roma a Monaco di Baviera. Passando naturalmente dalla Marciana e dai suoi splendori.
Giorgio Vitali