Biondi: "Metto la gioia in musica"

Ieri è uscito "Sun", il nuovo disco di Mario Biondi. Canta soprattutto in inglese ed è abituato a collaborare con artisti internazionali ma non rinnega l'amore per l'Italia.

30/01/2013
"Sun", il nuovo disco di Mario Biondi
"Sun", il nuovo disco di Mario Biondi

Il giallo è colore del sole, dell’energia, della forza.Sun è anche il titolo del nuovo  cd di Mario Biondi , il crooner made in Italy più amato all’estero. Un lavoro dal respiro internazionale, registrato tra New York, Los Angeles e Londra,  che contiene collaborazioni importanti , prestigiose e anche una piacevole e, quasi inaspettata , novità. Big Voice (così lo chiama Al Jarreau) canta un brano in italiano La voglia , la pazzia, l’idea.  L’album è prodotto dallo stesso Biondi e da Jean Paul Maunick, alias Bluey, leader della storica band jazz britannica Incognito.


-A due anni dall’uscita di If torni con un album che ha subito riscosso un grande successo tra gli addetti ai lavori. Il 29 gennaio è uscito il nuovo disco e vedremo il riscontro del pubblico ma di certo si tratta di un bell’album che trasmette positività.

"Non voglio fare  l’illuminato ma credo molto in questo messaggio e cerco di veicolarlo attraverso la musica che è energetica e gioiosa."


- Passo dopo passo stai realizzando tutti i tuoi sogni. Mi riferisco alle collaborazioni con i più grandi artisti internazionali. Anche Al Jarreau ti ha detto di sì.

"Lo  zio Al. L’ho sempre chiamato così anche quando non lo conoscevo. È un personaggio straordinario. Semplice, modesto e grandissimo nello stesso tempo."


- Piccolo gossip. E’ vero che Jarreau ha dita lunghissime?

"Per me è sempre stato un mito e così, durante il nostro primo incontro, l’ho osservato con la curiosità di un bambino  e sono rimasto colpito guardando le sue mani. Ha l’indice più lungo del dito medio. Sembra un marziano. Vi ricordate E.T?"


- Emozionante duettare con Chaka Khan?

"Di più, quasi svenivo. E pensare che abbiamo registrato “Lowdown” in teleconferenza. Lei era a Los Angeles, io a Roma. Pensa se mi fosse stata accanto."


- “Sun” è un inno all’ottimismo ma anche “Never Stop” parla di quanto sia importante non arrendersi mai di fronte alle avversità.

"Credo sia fondamentale per ognuno di noi. Se non hai spirito di abnegazione non puoi sperare di raggiungere alcun obbiettivo."


- Non manca un omaggio al genere femminile con  “ Woman, woman”,  una cover che senti particolarmente tua.

"La prima volta che l’ho ascoltata sono rimasto affascinato dalla  melodia leggera, e nello stesso tempo, profonda di questo pezzo. Mi  ha catturato. E’ arrivata subito al cuore. Non vedo l’ora di riproporla anche dal vivo durante il prossimo tour. E poi la donna è sole, è vita!"


- Quando sarai in tour?

"Dal prossimo maggio. Partirò dal Nord Europa ed arriverò in Italia in estate."


- Numerosi pezzi portano anche la tua firma.

"Sì, a partire dall’unico brano italiano che è “La voglia, la pazzia, l’idea”. Una canzone, nata nel 2001, ma che avevo lasciato nel cassetto fino ad ora. Ma anche “Deep Space” e ” I can’t read your mind” che vede alla chitarra Jim Mullen, un mostro sacro del panorama musicale internazionale. Insomma, ne ho scritte parecchie in questo album. Non mi è mancata la vena  creativa."


- Una delle novità che hai regalato ai tuoi fan è proprio il brano italiano. Ultimamente hai cantato spesso in italiano. Straordinari i duetti con i Pooh, Claudio Baglioni e Anna Tatangelo

"E non dimenticare Pino Daniele che, insieme e Lucio Dalla, rappresentano per me dei veri e propri miti."


- A proposito di miti. Con “If”  era partita un’altra prestigiosa collaborazione, quella con Burt Bacharach. Sei ancora in contatto con lui?

"Il rapporto continua e mi ha promesso che faremo dei concerti insieme a Los Angeles. Ed io, credo alle promesse…"


- Nelle tue interviste parli sempre al plurale. È importante per te il lavoro di squadra?

"E’ fondamentale. Tanto è vero che quando mi sento  troppo solo in mezzo a tante persone vuol dire che non funziona il team. In questo momento mi ritengo fortunato, un privilegiato perché grazie a  Bluey  e a tutti gli altri che hanno collaborato a questo progetto abbiamo creato davvero un bel prodotto."


- Tutti i cantanti di lingua inglese ti fanno i complimenti per la pronuncia. Ti hanno mai scambiato per un inglese ?

"E’ capitato. Ma confesso che, ogni tanto, salta fuori la mia italianità e qualche strafalcione lo dico. I miei amici si stupiscono perché quando canto non succede mai. Nei momenti rilassati, invece, sfoggio dei termini che neanche so di conoscere."


- “Sun”  è pensato soprattutto per il mercato estero?

"Non ho mai fatto musica in funzione del marketing. I miei dischi nascono esclusivamente dalla grande passione che ho per questa professione, spinto dalla voglia di farla al meglio. Poi, ovviamente, c’è sempre qualcuno intorno a me che mi dice in quale mercato funzionerebbe meglio ogni singolo brano."


- È vero che ti sarebbe piaciuto partecipare alla 63esima edizione del Festival di Sanremo  e che avevi già pronti tre brani?

"All’inizio non mi ero neanche posto il problema perche il progetto  “Sun” assorbiva tutto il mio tempo.  Poi,  siamo stati contattati con una certa insistenza da Fazio e dall’organizzazione. Sono stato lusingato dall’interessamento, lo ammetto. Avevo tre brani già pronti da presentare ma poi non se ne è fatto più niente."


- Guarderai Il Festival?

"Certo."


- Con chi desidereresti  duettare la prossima volta?

"Sono tanti quelli con cui vorrei condividere l’esperienza, anche se mi sono già tolto numerose soddisfazioni, sia in Italia che all’estero.  Non mi dispiacerebbe duettare con Michael Mc Donald , George Benson e Alicia Keys perché entrare in sintonia con altri artisti significa anche migliorare se stessi. Sono sempre stato un grande ammiratore degli altri cantanti e musicisti. Possiedo migliaia di dischi."


- Hai sei figli. Che musica ascoltano?

"Avendoli di età diversa ognuno di loro ha il proprio gusto musicale. Marzio il più grande (15anni) si sta dando al rock, ascolta gli AC/CD e suona la batteria. Zoe, 14 anni, ascolta i One Direction ma le piace molto la sfera soul, new soul e l’ hip- hop. Marika, 12anni, è un’appassionata di Justin Bieber. I  piccolini hanno 9, 5 e 4 anni. Canticchiano e ascoltano un po’ di tutto, per il momento!"



Track List “Sun”

  1. Shine on
  2. Come to me
  3. What have you done to me
  4. Woman, woman
  5. Never stop
  6. Deep Space
  7. Catch the sunshine
  8. La voglia, la pazzia, l’idea
  9. Light to the world
  10. Girl blue
  11. I can’t read your mind
  12. There’s no one like you
  13. Lowdown

Monica Sala
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