20/03/2012
I monaci tibetani del monastero Tashi Lhunpo.
La seconda edizione di SacreArmonie, sta per cominciare: dal 21 marzo al 9 giugno porterà nelle sedi più suggestive della città di Padova sei spettacoli di teatro, musica e poesia. Le espressioni e le riflessioni sul tema del sacro del resto non conoscono limiti di stile e linguaggio. Sono linfa della natura umana.
Ecco dunque che SacreArmonie interseca i vari linguaggi e le varie forme espressive, mostrando che in una stessa rassegna possono convivere Roberto Vecchioni (che la inaugura col suo Ex Cathedra, una lezione-viaggio che
indaga la lirica amorosa classica da Saffo a Catullo: eccone un saggio in questo file),
la splendida voce di Sarah-Jane Morris (con Cello songs, un percorso musicale da Debussy a Boy George: qui sotto, un assaggio del suo splendido telento)
e i monaci tibetani del monastero Tashi Lhunpo che proporranno The power of compassion, suoni e danze dal Tibet).
Sarah-Jane Morris
Ma la musica è un filo rosso che non si spezzerà nemmeno nei danteschi Canti dall’Inferno: una partitura poetica, musicata da Davide Ferrario per la recitazione di Fabio Gemo che ne è l’ideatore. Più teatrali saranno i due spettacoli Gioele legge Gioele (nel quale Gioele Dix tornerà ad avvicinarsi con curiosità e stupore alla Bibbia) e Dio e Stephen Hawking, nuovo spettaccolo di Alessandro Gasmann, tratto dall’omonimo testo di Robin Hawdon. Una produzione del Teatro stabile del Veneto, che articola una serie di quadri creati dalla giovane artista Simona Gandola: con le mani e la sabbia evocherà, a seconda dei momenti, comete, pianeti, galassie, formule matematiche, esplosioni nucleari. Un modo di porsi la domanda sulle origini dell’Universo, in piena sintonia col tema della rassegna, che è uno dei momenti fondamentali del grande contenitore di eventi Universi Diversi - Sacro, profano, spiritualità e sapere.
Info: www.universidiversi.com
Giorgio Vitali