07/06/2013
La copertina di Vucciria, spettacolo e disco dei Sei Ottavi.
Il fascino della Vucciria, - suggestivo mercato popolare di Palermo e fonte d’ispirazione per uno dei più celebri quadri di Renato Guttuso - ha stregato anche il gruppo dei Sei Ottavi, realtà emergente del panorama musicale italiano. Il risultato? Un originale spettacolo dal titolo I Sei Ottavi all’opera…Vucciria fondato su un racconto vocale in cui si mescolano realtà e fantasia, musica ed immagini, tradizioni e contaminazione, identità e pluralismo culturale. Dopo l’affollata anteprima al teatro Politeama di Palermo e dopo la successiva tappa spagnola, i Sei Ottavi si accingono a rappresentare la loro opera vocale in una lunga tournèe europea. Spettacolo di teatro musicale eseguito secondo il genere “a cappella”, Vucciria ha come filo conduttore la tradizione italiana dell’opera e del genere della “farsa”.
Per conoscere i retroscena dello spettacolo, incontriamo Massimo Sigillò Massara, architetto palermitano, portavoce dei Sei Ottavi e produttore esecutivo insieme a Vincenzo Gannuscio. «La nostra – spiega Sigillò - è un’opera vocale surreale che nasce intorno all’idea del mercato, inteso come luogo di scambio, luogo di esperienze, di espressione artistica in cui realtà molto diverse (e spesso stridenti tra loro) convivono e sono a stretto contatto. La Vucciria è un luogo in cui tutto è possibile». Massimo Sigillò ha le idee chiare sul futuro dei Sei Ottavi: «Dobbiamo finire di registrare il disco che si chiamerà, per l’appunto, Vucciria e ci accingiamo ad una lunga tournèe europea in modo da introdurre nei teatri un nuovo concetto d’opera. Il nostro obiettivo è valorizzare l’opera vocale che profuma degli odori di uno dei più celebri mercati del mondo».
I Sei Ottavi sono specializzati nel settore della cosiddetta “musica a
cappella”. Si tratta di un genere musicale particolare, che non prevede
l’utilizzo degli strumenti. L’esecuzione, infatti, è caratterizzata
dalla polifonia e dalla riproduzione - con le sole voci - di effetti
strumentali, sonori e onomatopeici. Nati nel 2006, i Sei Ottavi hanno
inciso il loro primo disco Onda nel 2007, ma sono saliti alla ribalta
con la partecipazione alle trasmissioni Viva Rai Due (di Fiorello e
Baldini) e X Factor (a quei tempi condotta da Francesco Facchinetti su
Rai 2).
Guidati dal leader e portavoce Massimo Sigillò, i Sei
Ottavi hanno al loro interno tre donne: Alice Sparti, cantante jazz; la cantautrice Giuliana Diliberto e la flautista Lucia Caminita (direttrice del coro "Madonna della Provvidenza" nella Rettoria di S.Giuseppe dei Teatini ai Quattro canti di Palermo). Gli altri esponenti storici dei Sei Ottavi sono Vincenzo
Ganuscio (baritono ed esperto di musica sacra, liturgica e folk) e Kristian Cipolla (che spazia dal blues al rock, dal jazz allo
swing).
Qui sotto, uno stralcio dello spettacolo I Sei Ottavi all’opera…Vucciria
Pietro Scaglione