29/04/2013
Una storia che si svolge in un due epoche, il 1940 e l'oggi, quella raccontata in Cronache di piccole miracoli (Nord) da Darcie Chan, ex avvocato di Nerw York, al suo esordio letterario, pur avendo avuto la passione per la scrittura fin dall'infanzia.
Mary McAllister per una serie di traumi passa la sua vita da reclusa. Solo padre O'Brien è autorizzato a farle visita, ma dalla sua casa Mary osserva la vita degli abitanti del piccolo paese di Mill River e a modo suo se ne prende cura.
Ora in testa alle classifiche di vendita, questo libro nasce come autopubblicazione...
«Scrissi il libro molti anni fa, prima della nascita di mio figlio. Mi ci vollero due anni e mezzo per finire la prima stesura e numerosi mesi per revisionarla. Nonostante gli sforzi del mio agente, nessuno dei molti editori che approcciò erano disposti a dare una chance al libro. Cinque anni dopo decisi di metterlo in vendita online. Dopo un inizio lento, le vendite dell'e-book cominciarono a salire in maniera esponenziale».
Possiamo dire che una delle parole chiave del romanzo è “perdono”? E cosa vorrebbe che rimanesse al lettore, una volta conclusa la lettura del libro?
«Il perdono è uno dei temi principali del libro. Non dare per scontate le cose riguardo le persone, un altro. Vorrei che al lettore rimanesse il ricordo dei valori della comunità e di quanto sia vitale per le persone conoscersi e apprezzarsi veramente l'un l'altro».
Ed ecco il Booktrailer:
Carlo Faricciotti