L'aria è fetida, non resta che fuggire per provare a respirare altrove. E un luogo ci sarebbe. Fino a poco tempo fa, uscito di catalogo da anni, occorreva conquistarsi questo piccolo capolavoro di letteratura sportiva che si chiama Storie esemplari di piccoli eroi, spulciando i mercatini. Ora Dalai editore ce lo restituisce sul mercato. Nell'ossimoro "piccoli eroi" compare anticipata l'arguzia della scrittura di Cesare Fiumi e insieme la sua ironia garbata, già tutta nei sottotitoli. I protagonisti del libro, anche i grandi, abitano defilati storie di pianura, di mare, di montagna, di paese, storie di persone che avrebbero potuto essere qualunque e non lo sono state. Ma non hanno smesso di essere persone per illudersi di vestire il mantello dei supereroi. Per questo vale la pena di leggerlo oggi, mentre le statue di tanti che si credevano supereroi vanno in frantumi, perché tra queste pagine si respirano aria pulita e vita vera. E dopo aver letto conviene conservarlo in biblioteca, per tornare ad accarezzarlo nei frequenti momenti bui. Perché quando serve portare il cuore altrove, è bene avere a portata di mano un rifugio sicuro cui indirizzarlo.
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Elisa Chiari