14/06/2013
Boston, Usa: Massachussets Institute of Technology (Mit), una delle Università più importanti del mondo. Quest’anno si sono presentati all’esame di ammissione oltre 18 mila studenti di tutto il mondo. Hanno superato la prova 1.548 ragazzi; di questi 1.400 americani, 148 stranieri, fra cui un italiano: Emanuele Ceccarelli, 19 anni, bolognese. Come direbbe il suo conterraneo Vasco Rossi: «Ti piace studiare non te ne devi vergognare». E, infatti, Emanuele confessa la sua passione per la matematica – pari solo a quella per il cioccolato di cui è golosissimo – che lo ha portato a vincere questa sfida. Ma come ce l’ha fatta? E lui stesso a raccontarlo, a pochi mesi dall’esame di maturità che sosterrà nel liceo dove ha studiato in questi anni (indirizzo scientifico di lingua italo-inglese), il Galvani di Bologna. «Fin dall’inizio del liceo ho maturato l’idea di studiare in America. Tra la terza e la quarta ho compiuto una vacanza studio a Boston per conoscere meglio la realtà scolastica. Ho anche visitato il Mit, mentre l’estate successiva ho frequentato dei corsi ad Harvard».
Da qui la decisione di provarci: entrare in università Usa. Naturalmente non è stata una passeggiata: Emanuele ha sostenuto a Padova il Sat, l’esame americano equivalente alla nostra maturità: due prove generali di matematica e inglese, in seguito una di carattere più specialistico di fisica, matematica e francese. Il risultato? Ottimi punteggi, con i quali Emanuele ha inviato la richiesta di ammissione a una serie di università americane. Alla fine l'ok arriva dal Mit di Boston. Una gioia condivisa con mamma Silvia e papà Francesco e con i suoi amici: «Abbiamo fatto festa e tirato fino a tardi!».
Il Mit di Boston, celebre università americana in cui sono stati ambientati molti film tra cui "A beuautiful mind" con Russell Crowe.
Giorgio Trichilo