17/10/2012
Una delle sale espositive di Made (Milano Architettura Design Edilizia).
Efficienza energetica, antisismica, sostenibilità, ristrutturazioni sono i macro temi della quinta edizione di Made, l’evento internazionale per il progetto, l’architettura e l’edilizia, che si svolge dal 17 al 20 ottobre presso la Fiera Milano a Rho.
Tanti gli eventi per capire come rilanciare il settore: 6 aree specializzate, 70 associazioni di categoria, 240 convegni. Strutture, involucro edilizio, serramenti, architetture d’interni, spazi verdi, software e cantiere. Inoltre Made è partner nella campagna di comunicazione perché il governo confermi le detrazioni del 55 per cento per i prodotti che contribuiscono al risparmio energetico degli edifici.
Intanto, le nuove costruzioni quest’anno rallentano o addirittura si bloccano per la crisi del mercato immobiliare. Secondo l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) nel primo semestre dell’anno le compravendite sono scese circa del venti per cento rispetto allo stesso periodo del 2011.
All’orizzonte, un importante appuntamento: l’Unione Europea ha stabilito che entro il 2021 dovremo ridurre le emissioni dannose per l’ambiente e gran parte di queste emissioni proviene dai consumi degli edifici. Al centro dell’attenzione, dunque, sono gli interventi di edilizia sulle case esistenti per renderle più belle e soprattutto efficienti.
Per sostenere la ripresa Made ha promosso Borghi & Centri Storici, evento sulla rivalorizzazione degli oltre cinquemila piccoli centri urbani d’Italia. In questa edizione si parla di recupero edilizio e riqualificazione con un’attenzione particolare a iniziative e progetti riguardanti i comuni colpiti dal terremoto. Lo scopo è quello di riflettere su messa in sicurezza e ricostruzione e coinvolgere opinione pubblica, imprese e istituzione.
La mostra Green Home Design “Abitare il presente” organizzata con My Exhibition, vuole dimostrare invece come sia possibile rispettare l’ambiente senza compromettere estetica e funzionalità di un edificio. In un’area di 1.400 metri quadrati, tre case e un asilo prefabbricati firmati da architetti autorevoli come Aldo Cibic, Massimo Mandarini, Marco Piva, Luca Scacchetti, a cui si aggiungono una sala convegni e una zona lounge con bio-bar, sono state realizzati in scala reale con materiali, arredi, tecnologie e sistemi energetici rinnovabili e sostenibili: dalla struttura di Aldo Cibic che utilizza la canapa trattata con la calce all'asilo autosufficiente (senza allacci alle reti di forniture) ideato da Massimo Mandarini, dalle residenze modulari di piccola scala ma aggregabili di Marco Piva all’abitazione caratterizzata da un’anima ecologica e da un involucro di alto design di Luca Scacchetti.
Ginevra Petrolo