Verona, la maledizione dell'Arena

La cantautrice Elisa durante i "Music Awards" all'Arena di Verona.

L’Arena di Verona ha colpito ancora: durante la registrazione dei Music Awards 2O11 mentre i premi venivano distribuiti a scroscio a decine di cantanti, una pioggia battente ha “aggredito” artisti, presentatori e spettatori. Quando, se vi andrà, vedrete le tre serate trasmesse su Italia 1 il 7, 14 e 21 settembre, probabilmente il tempo sarà quello terso dell’estate, ma la cronaca-verità di questa specie di Festivalbar, che ha emesso l’ultimo respiro proprio all’Arena , è molto diversa.

Come anticipato, la pioggia non ha risparmiato nessuno. In due serate, facendo le ore piccolissime, si sono registrate le tre puntate che, non andando in onda in diretta, e quindi sistemate in fase di montaggio, sembreranno normali. Non sentiremo probabilmente i fischi degli spettatori leghisti a Gigi D’Alessio, “reo” di non aver partecipato al concerto di Milano per appoggiare il sindaco uscente Letizia Moratti. Né ci renderemo conto dei momenti di panico dopo la caduta, dietro le quinte, della presentatrice Vanessa Incontrada, che si è slogata una caviglia, per fortuna senza gravi conseguenze; tanto che la bella showgirl spagnola ha deciso di continuare la serata seduta su uno sgabello.

Per qualche momento nel back stage era serpeggiato il timore del ritorno di quella “maledizione” che la sera del primo settembre 1960 aveva fatto precipitare in una cavità coperta da un telone Mario Riva, che presentava la seconda edizione del Festival del Musichiere, la popolarissima trasmissione di una Tv in bianco e nero, ma ancora godibile. Il presentatore romano fu ricoverato in ospedale, però non riuscì a sopravvivere. Mentre dietro le quinte Gino Paoli cantava, ignaro di tutto, la sua “Sapore di sale”.

E tra gli ospiti del Music Award, oltre cinquanta anni dopo, c’era proprio il cantautore genovese. Dice un vecchio adagio: la fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo. Meno male per la bella Vanessa che se l’è cavata solo con un po’ di spavento e un bel po’ di dolore. Si consolerà durante l’estate recitando nel “Miles Gloriosus” di Plauto. Ad allontanare la “maledizione” dell’Arena, la sera del primo giugno è andata in onda in diretta una trasmissione condotta da Antonella Clerici che mischiava stranamente le migliori arie delle opere liriche, alle canzoni di Morandi, Zucchero e i Modà. Non è caduta nemmeno una goccia d’acqua e l’Auditel ha dato un responso più che soddisfacente, 4 milioni 256mila spettatori. Scommettiamo che nessuna delle tre serate degli Oscar televisivi si avvicineranno a un ascolto simile?