03/10/2012
Studenti e scienziati insieme a un laboratorio di Bergamoscienza.
«Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta», diceva Louis Pasteur, le cui parole vengono opportunamente evocate come "lancio" di Bergamoscienza, al decimo anno di vita. La scorsa edizione richiamò 118 mila presenze, chissà se la prossima - in programma dal 5 al 21 ottobre - farà ancora meglio. Di certo, resta invariata la missione di questa manifestazione: avvicinare grandi e piccoli, studenti e gente comune all'universo delle scienze, facendo sperimentare (possibilmente "dal vivo") il piacere della scoperta. Ecco perché, pur nella varietà degli incontri proposti (lezioni, conferenze, mostre, laboratori...), si punta sempre a una comunicazione divulgativa e al coinvolgimento del pubblico, all'interattività. Ciascun visitatore deve diventare, in qualche misura, almeno per un'ora, egli stesso scienziato. Una volta che l'individuo ha provato in prima persona il piacere della conoscenza, il metodo scientifico farà per sempre parte di lui.
Il pubblico avrà l'occasione di incontrare esponenti del mondo scientifico e culturale sia italiani che stranieri. Tra questi, tre premi Nobel per la Medicina e la Fisiologia: Bruce Beutler (Nobel 2011), Linda Buck (2004) e James D. Watson (1962). Tra gli ospiti internazionali, anche la giornalista scientifica Premio Pulitzer Deborah Blum, il fisico dell'Accademia delle scienze russe Erik Galimov, il neurobiologo Simon Laughlin...
Esperimento in diretta a Bergamoscienza.
Il 6 ottobre, ad esempio, si terrà lo Space day, una giornata interamente dedicata allo spazio, realizzata in collaborazione con le maggiori agenzie spaziali. Una conferenza indagherà "Il lato oscuro dell'universo". I progressi nella cosmologia osservativa, infatti, hanno paradossalmente complicato la nostra immagine dell'universo, lasciando intravvedere le forze oscure da cui esso è dominato. Per la sezione "Parliamo di scienza" si discuterà, fra i tanti temi, della "Neurobiologia della bellezza", nel tentaivo di rispondere alla domanda: che cosa rende una cosa bella? Non meno accattivante la conferenza "L'economia è morta, viva l'ecologia (economica)": visti i disastri provocati da questo modello economico, urge cambiare rotta. Ma verso dove? Con Andrea Segré si delineeranno i contorni di una società sostenibile, in cui l'economia è solo un capitolo dell'ecologia.
Venerdì 12 il Nobel Bruce Beutler consegnerà i diplomi di Dottorato di ricerca a 60 giovani, esprimendo così anche materialmente il sostegno alla ricerca. Domenica 14 Pat Zanzonico, del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, parlerà della sicurezza delle centrali nucleari, facendo riferimento soprattutto al caso Fukushima. Originale la formula del "Processo", in cui tesi contrapposte hanno modo di confrontarsi. In uno di questi sarà imputata la noce amazzonica, un grande albero che sopravvive solo in aree incontaminate: va salvato e conservato in modo incondizionato oppure imprigiona gli abitanti della foresta in un sistema primativo e antiquato? Articolata la sezione "Sperimentiamo la scienza", con molte attività pensate per gli studenti e i bambini. Una serie di mostre e di spettacoli, come di consueto, rende visibile il cammino affascinante e sempre sorprendete della scienza.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico, fino a esaurimento posti.
Dove & Quando
Bergamoscienza, Bergamo, dal 5 al 21 ottobre. Il programma completo è consultabile sui sito www.bergamoscienza.it, dove è anche possibile prenotarsi.
Paolo Perazzolo