04/05/2013
Viandanti sul Cammino di Chiara.
Il paesaggio è un bene culturale. Il Codice dei beni culturali e del Paesaggio, nato nell'ambito della Convenzione europea del paesaggio, divenuta nel 2006 legge dello stato italiano, lo dice chiaramente, intendendo come paesaggio non solo quello naturale ma anche quello che è frutto dell'azione umana. Le vie storiche sono dunque anche un bene culturale e ben vengano tutte le iniziative che aiutano a farle conoscere, come la quinta Giornata nazionale dei cammini francigeni, che si svolge domenica 5 maggio 2013.
In tutta Italia, nello stesso giorno, lungo antichi percorsi di fede e cultura, si potrà partecipare a passeggiate organizzate dalla “Rete dei cammini” (www.retecamminifrancigeni.eu), che raggruppa 24 associazioni italiane impegnate nella tutela e valorizzazione di quell’immenso patrimonio ambientale e culturale che sono i Cammini storici e i Cammini di pellegrinaggio.
In Piemonte e in Toscana, ad esempio, sarà possibile percorrere tratti della Via Francigena, mentre in Umbria si seguirà il Cammino di Chiara, che si snoda per circa 24 chilometri intorno ad Assisi sulle strade che la giovane santa avrebbe percorso prima di giungere a San Damiano.
In Basilicata l’itinerario proposto vuole riavvicinare le centinaia di persone che da anni si recano a maggio all'Abbazia di Santa Maria di Pierno. Fino al 1972 si arrivava solo a piedi o con l'asino, mentre oggi si va prevalentemente solo in macchina. La Strada dei Fiori sarà anche un progetto per la valorizzazione di questi luoghi.
Un momento del Cammino di Chiara.
Non si tratta, a scorrere bene il programma, solo di una giornata: sono
molti gli eventi organizzati che durano di più della sola domenica,
oppure che sono anticipati o posticipati e protratti per più giorni. La
partecipazione è libera, ma i camminatori che vorranno dare un
contributo sappiano che sarà interamente destinato al restauro della
preziosa Basilica di Santa Maria di Collemaggio, a L’Aquila, gravemente
danneggiata dal terremoto.
L’iniziativa si svolgerà, infatti, in sinergia con la manifestazione
"L'Aquila 5 maggio" incontro di tutti gli storici dell'arte nel
capoluogo abruzzese, per dire basta alla dimenticanza e al colpevole
abbandono. Chi può andare all’Aquila troverà guide eccellenti a
illustrare le meraviglie del capoluogo abruzzese e le richieste per la
sua rinascita, dal presidente di Italia Nostra Marco Parini al parroco
Don Gino Epicoco, mentre le conclusioni della giornata sono affidate a
Salvatore Settis.
Tutelare e valorizzare le vie storiche di pellegrinaggio significa anche
adoperarsi perché esse diventino, nella pratica di gestione del
territorio e nella percezione dei cittadini, luoghi che qualificano
positivamente tale paesaggio. Come spiegano gli organizzatori di questa
quinta Giornata nazionale dei cammini francigeni, “luoghi dove
camminare, pedalare, muoversi senza mezzi motorizzati sia piacevole e
sicuro. Le vie di pellegrinaggio sono i luoghi della mobilità dolce,
sono la sfida per uno sviluppo sostenibile”.
Gabriele Salari