01/06/2010
Un'immagine tratta dal documentario "Le white".
Nell'anno del fallimento della conferenza sul clima di Copenaghen e di disastri come quelli del golfo del Messico, Cinemambiente, il festival di documentari giunto alla tredicesima edizione, che si svolge a Torino dall’1 al 6 giugno, è un’ottima occasione per offrire spunti di riflessione e possibili soluzioni per il futuro. Tanto più che quest’anno il festival è collegato alla Giornata mondiale dell’ambiente promossa dall’Onu per il 5 giugno.
I film in concorso sono stati selezionati tra centinaia di documentari provenienti da tutto il mondo: da The Cove, premiato con l’Oscar nel 2010, inchiesta sul massacro di delfini compiuto sulle coste giapponesi, a No impact man, il film che racconta l’esperimento di uno scrittore americano, Colin Beavan: per un anno ha vissuto a impatto zero, riducendo al minimo i consumi energetici, eliminando i mezzi di trasporto e mangiando solo prodotti locali. Il tutto per mostrare quanto siamo dipendenti da un sistema costruito sullo spreco. Da segnalare anche Garbage dreams di Mai Iskander, la commovente storia di tre ragazzi che al Cairo sopravvivono raccogliendo rifiuti.
Molto nutrita anche la truppa dei documentaristi italiani: tra i più interessanti, Le white di Simona Risi, storia a lieto fine della battaglia compiuta dagli abitanti delle “case bianche” del quartiere milanese di Rogoredo, abitazioni completamente rivestite in amianto e quindi altamente cancerogene; Lo specchio di David Christensen racconta invece la storia del giovane sindaco del borgo montano di Viganella, che per molti mesi l’anno non riceveva i raggi del sole. Non è più così da quando un grande specchio posizionato sulla montagna riflette la luce solare sulle strade del paese.
Il Festival è articolato in vari percorsi come l’energia, il consumo del suolo, l’inquinamento, la privatizzazione dell’acqua e propone un’ampia serie di iniziative collaterali come Ecokids, rassegna di proiezioni nelle scuole seguita da approfondimenti condotti da esperti. Il luogo centrale del Festival è il cinema Massimo di Torino, mentre le proiezioni all’aperto sono ospitate nel cortile del museo regionale di Scienze Naturali.
Per informazioni: 011.8138860, www.cinemambiente.it
Eugenio Arcidiacono