01/09/2012
La sinagoga spagnola di Venezia.
Non poteva esserci tema più centrato e più appassionante per la Giornata europea della cultura ebraica, in programma domenica 2 settembre, che coinvolgerà 64 località italiane, con Venezia città capofila, e 28 Paesi del Continente: l'umorismo ebraico. Miscela folgorante di intelligenza, spirito di osservazione, ironia, autoironia e disincanto, l'umorismo ebraico non è soltanto una delle caratteristiche più note di questa cultura, ma anche un'arma affilata nel tempo contro le avversità: «L’ebraismo, cultura "libera" per eccellenza, ha dovuto ricorrere al riso quale sistema creativo per non cedere di fronte alle avversità: un’arma al contempo pacifica e vincente, e per questo particolarmente invisa alle tirannie e alle dittature di ogni tipo e colore», ha ricordato Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane.
Nel “Bel Paese”, dalle grandi città ai piccoli centri, da Nord a Sud, la manifestazione che “apre le porte” dei luoghi ebraici torna con i consueti spazi di conoscenza e approfondimento. Per parlare di ebraismo e, anche, di una caratteristica che sembra essere piuttosto spiccata nella cultura del “Popolo del Libro”: quella di saper ridere e far ridere, nei momenti positivi come in quelli più difficili.
“Umorismo” fa rima con “ebraismo”: da Woody Allen a Mel Brooks, dagli autori dei “comix” americani ai tanti scrittori ebrei la cui opera è attraversata da una vena d’ironia, un’edizione della Giornata da vivere con un sorriso in più.
La sinagoga di Casal Monferrato.
Un ottimo assaggio di che cosa sia l'umorismo ebraico lo si può gustare grazie a Le mie migliori barzellette ebraiche di Daniel Vogelmann, fondatore della casa editrice La Giuntina, poeta. Ecco una barzelletta contenuta nel libro, edito ovviamente da La Giuntina: «Perché le Tavole della Legge sono due?
Prima Dio andò dai babilonesi e gli disse:
“Volete la Tavola della Legge?”. “Cosa c’è scritto?”. “Non uccidere”.
“No, grazie”.
Poi andò dagli assiri: “Volete la Tavola della Legge?”.
“Cosa c’è scritto?”. “Non rubare”.
“No, grazie”.
Infine andò dagli ebrei: “La volete la Tavola della Legge?”.
“Quanto costa?”.
“È gratis”. “Allora ne prendiamo due, grazie”».
Città capofila per l’Italia è quest’anno Venezia, dove risiede una delle
più importanti Comunità ebraiche italiane, e dove si darà idealmente
avvio all’evento, appuntamento ormai consolidato e con un pubblico
partecipe e in costante crescita: oltre cinquantamila visitatori, solo
lo scorso anno e solo nel nostro Paese, hanno preso parte alle centinaia
di appuntamenti della manifestazione, in una occasione di festa che è
anche momento di conoscenza e approfondimento e strumento per
contrastare pregiudizi antichi, ancora oggi esistenti.
Tra visite guidate a sinagoghe e quartieri ebraici, mostre d’arte e
concerti, film e conferenze, bookcrossing ed enogastronomia, spettacoli
teatrali ed eventi per grandi e bambini, una occasione per saperne di
più di ebrei ed ebraismo, e per stare insieme con il consueto spirito di
amicizia. Info: www.ucei.it
Paolo Perazzolo