09/11/2011
fiorello con il maestro Cremonesi (a sinistra) e Marco Baldini.
Sta
arrivando. Impetuoso, imperioso, invadente. Il ciclone Fiorello non ci coglierà
certo impreparati vista la massiccia campagna promozionale coordinata dalla Rai
ma, soprattutto, da un personaggio che si spende personalmente usando le altre reti e persino gli spot
pubblicitari per ricordare, anche soltanto promuovendo una compagnia
telefoniche, che lui c’è e sta per invadere quattro prime serate a partire da
lunedì 14 novembre con un supervarietà che, scaltramente, ha in parte
collaudato con le sue tournè e le recenti esibizioni radiofoniche dal Teatro
Sistina di Roma.
“Sembra abbia ansia di prestazione”, si chiacchierava poche
sere fa con Antonio Ricci che, ben volentieri, aveva ospitato le sue non
irresistibili esibizioni in velocipede, dove l’entertainer siciliano faceva il
verso al campione del mondo di Bike “100%100 Brumotti”, che fa parte del cast
fisso di Striscia la notizia.
Ma il capolavoro assoluto, sublime, impagabile, Fiorello l’ha offerto
su Sky dove, durante uno spot per festeggiare i 5 milioni di abbonati alla Rete
Satellitare, è riuscito a riaffrontare la prima serata su Raiuno con “Il più
grande spettacolo dopo il week end”. Spiegazione del titolo: va in onda il lunedì quindi dopo il fine
settimana, il Rosario show è indiscutibilmente quello che dovrebbe tirar fuori la Rai da una stagione
scellerata.
E, soprattutto, durerà davvero soltanto quattro settimane? Bibi
Ballandi, vecchio bucaniere della TV, anche se mio amico da sempre, non apre
bocca. Però le voci corrono e sussurano di un
budget di 12 milioni di euro mentre al mattatore Fiorello ne andrebbero
300 mila a puntata. Magari con una piccola (?) rinuncia da una parte e un
grosso sforzo dall’altra (dottoressa Lei lo sappiamo che sono anni di vacche
magre) le puntate potrebbero aumentare. E sicuramente lo faranno almeno con un
paio di “Il meglio di…”.
Fiorello durante la presentazione dello show.
Una serie di ospiti illustri. E se Celentano...
Fiorello sa benissimo che gli basta alzare un dito e
tutti accorrono da lui, pronti a promuovere un disco, un film, un libro.
Tra
l’altro ha scelto un periodo i cui le case discografiche stanno uscendo
con i
loro pezzi da novanta, e al lunedì vedremo certamente Giorgia e i
Negramaro, ma
anche Michael Bublè (col quale ha già duettato virtualmente nei
teatri
italiani) e ancora Elisa, Jovanotti, che ha
confermato la sua presenza su Twitter. E i Coldplay, leader delle
classifiche mondiali. Nuovo è anche il disco di Tiziano Ferro che
sarà della
partita e chissà che Fiore non riesca a dimostrare a Celentano,
invitandolo, che
nessuno in Rai l’ha messo su una lista di prescrizione. Ma qui
sconfiniamo
nella fantativù.
Girato nell’enorme studio di Cinecittà, lo show del lunedì si
avvarrà di una faraonica coreografia di Gaetano Castelli, il direttore
d’orchestra sarà Enrico Cremonesi, le coreografie alla Boadway di Daniel
Ezralow. Firmano come autori lo stesso Fiorello con l’inseparabile
Giampiero Solari. Per
ora è tutto. Sembra un progetto sicuro ma, Fiorello, mi raccomando:
niente
ansia da prestazione. Sei il migliore e non devi più dimostrarlo a
nessuno.
Gigi Vesigna