21/12/2011
Veduta notturna dell'esterno del nuovo Teatro dell'opera di Firenze.
La festa comincia: e per 10 giorni sarà un susseguirsi di eventi, destinati a concludere le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il festeggiato è il nuovissimo Teatro dell’opera di Firenze - Maggio musicale fiorentino e l’avvenimento ha grande valore sia per la città - giustamente ricordata come “la culla del molodramma”, visto che qui vide la luce nel 1594 la Dafne di Jacopo Peri - sia per l’Europa, che ritrova nel nuovo complesso ideato da Paolo Desideri (Studio A.B.D.R. - Roma) il luogo dove continuare la straordinaria avventura di uno dei più antichi e prestigiosi Festival internazionali.
Un teatro di 1800 posti, un auditorium di 1000, una cavea per gli spettacoli estivi, con un’architettura accattivante, posta al limitare del Parco delle Cascine: non nel centro geografico della città dunque, ma con vista su Palazzo Vecchio, il Duomo e la città intera. Così il nuovo complesso accoglierà gli appassionati: e in tempi di crisi l’inaugurazione è un segnale per tutti coloro che credono nella cultura e lottano per darle continuità e soprattutto una sempre più grande diffusione.
Il direttore Zubin Metha durante le prove all'interno del nuovo Teatro dell'opera di Firenze.
«Il programma è stato studiato per permettere a tutti i complessi
artistici del teatro di inaugurare il nuovo auditorium», afferma
Francesca Colombo, sovrintendente del Maggio musicale fiorentino.
E non c’è dubbio che le cose siano state fatte in grande anche dal
direttore artistico Paolo Arcà. Qualche nome? Innanzitutto quello di
Zubin Mehta, che del Maggio è direttore e che farà risuonare stasera le
note della Leonore n. 3 e della Nona di Beethoven, separate
dalla prima esecuzione assoluta di Gegenliebe (Amore ricambiato) per
orchestra, di Sylvano Bussotti (compositore fiorentino).
Seguiranno le
esibizioni di Claudio Abbado (con l’Orchestra Mozart e l’orchestra e il
Coro fiorentini insieme, il 23), András Shiff, Radu Lupu, Stefano
Bollani, Fabio Luisi, ancora Mehta. Con generi che spazieranno dalla
classica al jazz e al balletto e con veglione il 31.
E non sarà una festa per i soli fiorentini: il concerto inaugurale viene
trasmesso questa sera in diretta da Rai 5 e sulle frequenze di Rai
Radio 3 alle 20.30. Il concerto del 31 dicembre sarà sempre in diretta
su Rai Radio 3, che invece trasmetterà in differita il concerto di
Claudio Abbado del 23 dicembre.
Per informazioni, e visione in streaming
delle manifestazioni: www.maggiofiorentino.com
Giorgio Vitali