19/04/2012
Era il più giovane e il più defilato dei quattro Beatles, quello più bello e apparentemente più timido. Non sembrava avere la sfrontatezza di John Lennon e Paul Mc Cartney né la loro produttività ma sicuramente sono suoi numerosi bellissimi brani e dopo lo scioglimento del gruppo fu quello che riuscì più degli altri a trovare la sua personale ispirazione artistica nella difficile era post-Beatles.
Per gli amanti dei favolosi-quattro è quindi imperdibile il bellissimo film documentario di Martin Scorsese, dedicato alla vita del beatle George Harrison, Living in the material world, che sarà trasmesso in una sola data, il 19 aprile, nei cinema italiani e in seguito distribuito in Dvd.
Un'opera fiume (3 ore e 30 di proiezione) ma che non annoia sicuramente gli appassionati dei fab four. Un'operazione approvata e
sostenuta dalla moglie Olivia e dal figlio Dhani che ha permesso a Martin Scorsese di avere accesso a una quantità di materiale inedito impressionante proveniente
dall’archivio privato della famiglia.
Vi si alternano, senza sosta, una carrellata appassionante di brani e filmati più o meno celebri a numerose interviste di tutti coloro che lo hanno conosciuto, amato o hanno fatto parte del mondo dei Beatles, chiamati a descrivere il chitarrista e raccontare ricordi, aneddoti e il loro rapporto con George Harrison, morto per un tumore al cervello a soli 58 anni.
Un artista con una personalità complessa, a volte fragile, sempre generoso, ironico e sensibile. Con un'irrequietezza e un senso di solitudine di fondo che lo portò, purtroppo, all'uso di stupefacenti e in seguito al fortissimo desiderio di trovare una sua strada attraverso la meditazione e le religioni indiane.
Sue alcune bellissime canzoni (Something, While my guitar gently weeps, Here comes the sun, My sweet Lord) e l'organizzazione nel 1970 del Concerto per il Bangladesh.
In occasione dell'uscita del film la Rizzoli ha pubblicato anche un omonimo e ricco volume, curato da Olivia Harrison, dove si racconta la vita dell'ex beatle attraverso materiale inedito tratto dal suo archivio personale di fotografie, lettere, diari e il suo memorabilia.
L'elenco dei cinema che distribuiranno Living in the material world il 19 aprile è disponibile su www.nexodigital.it
Orsola Vetri