22/11/2012
Gioele Dix nel suo nuovo spettacolo.
Addormentatosi sul palcoscenico del suo spettacolo, un comico si sveglia all'improvviso nel mezzo di un incubo e si ritrova in uno strano luogo, impigliato tra l'immaginazione e la realtà. Un posto dove il protagonista potrà fare un bilancio della sua esistenza, delle sue azioni. Qui lo accoglie quello che potrebbe essere un angelo custode, con il compito di guidarlo verso un altro orizzonte. Fino a un altro improvviso, brusco cambiamento.
Gioele Dix, il titolo del suo spettacolo sembra quasi un paradosso: Nascondersi dove c'è più luce...
«È una frase di uno psicoanalista argentino ora scomparso che è stato un po' un mio padre spirituale e mi ha trasmesso la passione per la psicoanalisi. Gli pareva che mi piacesse stare nascosto dove c'è più luce. E questo è un po' un paradosso dell'attore: stare sul palcoscenico, in piena luce, senza dire nulla di sé. Il filo conduttore di questo spettacolo è più una riflessione su me stesso che un'autobiografia, cosa che non m'interessa».
Qual è il non-luogo in cui si ritrova il protagonista?
«Un posto che d'accordo con la scenografa Francesca Pedrotti ho lasciato volutamente indefinito, anche perché ogni raffigurazione dell'Aldilà, dello spazio dei sogni, dell'inconscio sono opinabili».
Uno spettacolo che parla di cose importanti in tono leggero?
«Non voglio solo far ridere, ma mettere in gioco temi più alti, tra cui quello dell'Aldilà. Io sono credente e ritengo di essere parte di un Progetto più grande e penso che il comico possa dire cose importanti su questi e altri argomenti. Penso a Chaplin, un attore comico capace, parlando del nazismo di creare un capolavoro come Il grande dittatore».
Un'altra scena di "Nascosto dove c'è più luce".
Vogliamo parlare della sua partner in scena, Cecilia Delle Fratte?
«L'ho scoperta per caso, come spesso succede. Mi aveva chiesto di
aiutarla a preparare il provino per entrare nella scuola del Piccolo
Teatro. Non ce l'ha fatta per un soffio e l'ho preso come un sogno:
doveva debuttare con me. È un'attrice molto brava, perfetta per la parte
e soprattutto con una qualità che la distingue, soprattutto alla sua
età: sa ascoltare. Non è poco, per un’attrice agli esordi, anche perché è
un qualcosa che molti non imparano mai».
DOVE & QUANDO
Nascosto dove c'è più luce
scritto e interpretato da Gioele Dix, con Cecilia Delle Fratte,
collaborazione ai testi di Andrea Midena. Milano, Teatro Franco Parenti,
fino al 6 dicembre, poi in tournée. Per informazioni: www.gioeledix.it
Carlo Faricciotti