05/05/2012
L'Angel of the Nord, a Gateshead, in Inghilterra.
Un angelo di acciaio, risorto dalle ceneri del carbone, per dimostrare al mondo che l’arte contemporanea rende e porta business, lavoro e ricchezza, ai vecchi centri della Rivoluzione industriale, oggi finiti alla periferia del mondo.
L’Angel of the North, questa enorme scultura di 200 tonnellate di acciaio, cinquanta metri di braccia e venti di altezza, inventata da un cattolico, Antony Gormley, è una delle piu’ importanti attrazioni turistiche dell’Inghilterra di oggi, visitata da circa 150.000 persone ogni anno.
Il comune di Gateshead, il centro più importante di arte contemporanea fuori Londra, l’ha voluta come segno di speranza, proprio fuori dall’autostrada A1, dove oltre cento miniere di carbone hanno chiuso tra il ’50 e il ’70, mandando gli abitanti di queste zone in cima alle classifiche della disoccupazione.
Dalla povertà li ha fatti uscire la cultura che ha portato qui business e lavoro. L’angelo è soltanto una delle attrazioni culturali di questa zona, che, secondo una ricerca degli anni Ottanta, aveva l’offerta di arte e musica più bassa del Paese, circa un terzo sotto la media nazionale e metà di quella di Londra.
È stata una ricerca, condotta negli anni Ottanta, a rivelare che qui, la gente era assetata di musica e teatro.
Vi erano sì, a due passi, nella vicina citta’ di Newcastle, la Northern Sinfonia, una delle orchestre piu’ interessanti d’Europa e il Theatre Royal, ma mancava una offerta artistica varia.
Il Millennium Bridge sul fiume Tyne, fra Newcastle e Gateshead.
In compenso la zona poteva contare su una fortissima identità regionale
e case a basso costo, due risorse sulle quali l’amministrazione
comunale ha deciso di investire capendo che, in una economia
globalizzata, dove le aziende dei servizi possono collocare i loro
uffici dove vogliono, offrire una sede attraente voleva dire attirare
business.
E così è stato.
Coinvolgendo la città gemella di Newcastle e abbellendo il lungo fiume
Tyne – Newcastle si trova sulla riva Nord del corso d’acqua mentre
Gateshead si trova su quella Sud – la città è stata capace di attrarre
aziende del settore leisure, business e turismo che hanno deciso di
aprire qui i loro uffici.
Basta sedersi alla sera in un ristorante sul lungo fiume Tyne per
ammirare il ponte Millenium bridge, che si illumina come un
arcobaleno, e il centro di musica Sage, che si trasforma in una nave,
per capire perché il settore dei servizi conta qui su oltre 72.000
dipendenti di diverse aziende, dalla ristorazione ai trasporti, dalla
finanza alla pubblica amministrazione.
Oltre al ponte del Millennio, aperto nel 2001 e costato 22 milioni di
sterline, oltre 26 milioni di euro e al Sage, dove sono state
investiti 70 milioni di sterline, oltre 80 milioni di euro - Gateshead
vanta il Baltic centre for contemporary art, un vecchio mulino per il
grano trasformato nel 2002, con 50 milioni di sterline, quasi 60 milioni
di euro, nel centro più importante di arte contemporanea fuori Londra.
In poco piu’ di dieci anni 250 milioni di sterline, quasi 300 milioni di
euro, sono stati investiti in una infrastruttura culturale che ha
segnato il Rinascimento di queste due città.
Il centro di musica Sage a Gateshead.
In Gran Bretagna, dove fu proprio la rete di canale che copre l’intero
Paese a consentire la Rivoluzione industriale, è il fiume che viene
spesso usato per offrire spazi piacevoli di ristorazione e un panorama
attraente dei quali abitazioni e uffici approfittano.
Così è capitato a Londra, nella zona delle Docklands, il vecchio
porto, a Sheffield e anche a Birmingham. Anche in questo momento di
crisi Gateshead continua a contare su una economia varia e in ottime
condizioni. Soltanto il settore del turismo vale 1,2 miliardi di
sterline, circa 1,4 miliardi di euro. Il centro internazionale di
business, aperto nel 2004, fornisce spazi per uffici di aziende di
diversi paesi mentre il Baltic Business Quarter, ancora in fase di
sviluppo, garantirà quasi 140.000 metri quadrati di spazi per uffici
per circa settemila posti di lavoro.
Proprio accanto al centro di musica Sage verra’ costruito un centro
per conferenze e mostre.
Continua intanto la rigenerazione del centro
città che darà lavoro a mille persone e garantirà sistemazioni per
quasi mille studenti. Trentacinque aziende del settore creatività si
sono trasferite nella strada principale della città che è anche leader
del settore informatico. Proprio qui, nel lontano 1984, la catena di
supermercati Tesco ha offerto per la prima volta ai clienti la
possibilità di comprare via Internet, ordinando al computer la spesa.
Benché il settore manifatturiero continui a dare lavoro a 13.300
persone, il 14,4 per cento di tutti i dipendenti e quello delle costruzioni a
6.600 persone, il 7,1 per cento i servizi occupano ben 72.500 dipendenti, il
78,5 per cento.
Silvia Guzzetti