La danza percorre la via dei gitani

Il 27 e 28 ottobre il Nomad Dance Fest porta su un palco a Milano i balli dei popoli nomadi. Dal flamenco alla danza indiana, un'occasione anche per imparare a muovere i primi passi.

26/10/2012
Alcune ballerine di danza indiana si esibiscono al Nomad Dance Fest di Milano (foto di Emil Khorsai). .
Alcune ballerine di danza indiana si esibiscono al Nomad Dance Fest di Milano (foto di Emil Khorsai). .

Milano ripercorre ancora una volta la via dei gitani. Dopo il successo della prima edizione, infatti, torna al Superstudiopiù di via Tortona a Milano il Nomad Dance Fest. Per due giorni, il 27 e 28 ottobre 2012, la curiosa manifestazioone porta su un unico palcoscenico le esibizioni di danze diverse, frutto della cosiddetta via dei Gitani, un lungo cammino partito 600 anni fa dall’India, dal deserto dei Thar, per attraversare la Persia, la Turchia, l’Egitto, il Marocco, i Balcani fino al Mediterraneo e ad alcune zone del Sud Italia. Insomma, danze nomadi e orientali, persiane, afghane, greche, andaluse e tribal, fino ai balli della parte meridionale della nostra Penisola.

     Il Nomad Dance Fest è un festival che ha come obiettivo quello di far rivivere le tradizioni e le culture dei popoli nomadi e di far scoprire le radici comuni delle danze folkloristiche. Un progetto nato dal cuore e dall’esperienza di Maya Devi, direttrice artistica del festival, danzatrice e insegnante di danze nomadi e indiane, maestra di yoga e ricercatrice di culture orientali e nomadi, membro dell’International Dance council CID Unesco. Maya è anche l'unica insegnante in Italia di danze gipsy del Rajasthan e Kalbeliya.

Durante il festival si terranno esibizioni e stage di danza. Nella foto, ballerina di Kalbeliya.
Durante il festival si terranno esibizioni e stage di danza. Nella foto, ballerina di Kalbeliya.

«La ricchezza culturale si manifesta nell’unione delle varie forme di espressione artistica di ogni Paese ed è proprio questo che cerchiamo di far conoscere al grosso pubblico», spiega Maya Devi.

     Tra i protagonisti internazionali della danza, in questa edizione, ci sarà l'israeliana Rana Gorgani, che presenterà danze persiane e nomadi isrealiane. Dal Rajasthan sarà presente Sayari Sapera, una delle più rinomate danzatrici di Kalbeliya, protagonista del film Gypsy caravan -where the roads bends (2006), che ha tra l'altro collaborato con il Cirque du Soleil in Canada e Russia.

    Molte le band che interpreteranno dal vivo le sonorità della Via dei Gitani: dal gruppo indo-polacco Indialucia con musiche e sonorità dall’India alla Spagna. Il gruppo salentino-arabo-spagnolo Almoraima con il loro sound arabo-andaluso, dal Sud della Francia il gruppo di musica tzigana Troublamours e Kiki Ensemble per le danze berbere.

Supporter e presentatrice del festival sarà Syusy Blady
versatile artista appassionata di viaggi e di turismo nomade ed ecosostenibile.

Durante tutto il weekend si terranno performance, stages di danza e yoga, laboratori coreografici e di musica, lezioni di make-up e hair styling naturale, anche grazie a una nuova area dedicata al benessere e allo bellezza.

Il gala Gipsy Routes del sabato sera ospiterà artisti internazionali, che interpreteranno le tradizioni gitane in modo puro e in fusione con altre culture e con musica dal vivo. La sera della domenica tutti i partecipanti al festival sono invitati a danzare al party Viaje gitano di nuovo con musica live e stage aperti dove tutti gli artisti si esibiranno dal vivo e i ballerini danzeranno coinvolgendo il pubblico come in un'autentica festa gitana.

La ballerina di flamenco Rafaela Carrasco, ospite d'eccezione del festival.
La ballerina di flamenco Rafaela Carrasco, ospite d'eccezione del festival.

Dalla Spagna una grande "bailaora"
Ospite d’eccezione dalla Spagna sarà la celebre ballerina (o meglio bailaora) di flamenco Rafaela Carrasco con la sua compagna. Proprio durante l'ultima edizione della Biennale di Flamenco di Siviglia, la Carrasco si è resa protagonista, con una sua coreografia, di un flash mob che ha reso il flamenco davvero nomade e danza del mondo. In contemporanea con Siviglia, il 29 settembre scorso alle ore 13,30, centinaia di esperti di danza spagnola si sono dati appuntamento e hanno danzato seguendo i passi del tango flamenco da lei coreografato (e da lei insegnato via internet) nelle piazze di alcune delle più importanti città, da Londra a Stoccolma, da Lubiana a Città del Messico.  Anche in Italia moltissimi ballerini di flamenco delle principali scuole di danza si sono incontrati per ballare in Piazza di Spagna a Roma, nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano, davanti al Caffè Pedrocchi a Padova e ancora in Piazza Castello a Torino.
Per informazioni, curiosità e video sul flash mob internazionale di Rafaela Carrasco si può visitare il sito della Bienal de fllamenco de Sevilla http://www.labienal.com/programa/flashmob/

Nell’area che il festival Nomad Dance ha dedicato alla Spagna ci sarà inoltre il Tablao Flamenco, creato in collaborazione con Mediterranea danza e la Pena Flamenca di Milano. Per tutto il weekend vi si terranno performance di flamenco, sevillanas, aperitivi con sangria e tapas.

Giusi Galimberti
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