Mostre, quando le pietre parlano

Cinquanta splendide fotografie di Pino Musi ridanno vita e nuova luce ai luoghi delle origini della cristianità e della nostra civiltà, intrecciando storia e bellezza.

10/02/2012
L'interno della Basilica di Aquileia.
L'interno della Basilica di Aquileia.

Così belle da sembrare vive. Il detto popolare è la più efficace presentazione di una mostra imperdibile per chi ama la fotografia, la bellezza, il nostro patrimonio artistico, la storia del cristianesimo. Il titolo è davvero azzeccato e indicativo: Rivelazioni della forma. E il sottotitolo spiega: "L'Italia delle origini nelle fotografie di Pino Musi per FMR". Cinquanta splendide fotografie del grande autore originario di Salerno sono esposte dal 12 al 26 febbraio al Museo dell'Ara Pacis di Roma in un percorso che si articola in due momenti.

Da un lato, è un viaggio nelle architetture dei primi luoghi dedicati al culto cristiano: dalla Basilica di Aquileia a Sant'Ambrogio a Milano, da San Vitale e Sant'Appollinare in classe a Ravenna alla Basilica di Santo Stefano a Bologna, da Santa Maria e Santa Fosca a Torcello alla Cattedrale di Trani, da Santa Maria in cosmedin a Roma alla Cappella Palatina a Palermo, fino al Duomo di Monreale. Un itinerario capace di testimoniare il ruolo che il cristianesimo e la fede hanno avuto nel modellare la cultura e l'arte occidentale, in special modo quella italiana, diventando elemento fondamentale della nostra coscienza identitaria.

Dall'altro, lo sguardo dell'autore indaga l'essenza, l'anima delle architetture e delle forme di dieci siti, che appartengono alle civiltà che hanno illuminato il passato dell'Italia: Agrigento, Siracusa e Paestum per la civiltà greca, Cerveteri per la civiltà etrusca, il Colosseo, i Fori imperiali, il Pantheon, Pompei, la Via Appia antica e Villa Adriana per la civiltà romana.

Pino Musi in azione.
Pino Musi in azione.

Gli scatti di Pino Musi, in bianco e nero e in grande formato, mettono chi li osserva con la giusta predisposizione nella condizione di rileggere, riscoprire, vedere in maniera nuova e sorprendente i luoghi fondativi della nostra civiltà, cristiana e non. Lo sguardo dell'artista attua una sorta di vivificazione delle forme dell'architettura, le svela  e rivela, o, forse, fa sì che noi possiamo finalmente comprenderle in tutta la loro imponente bellezza e nel loro fascino millenario. Antico e contemporaneo, così, si incontrano.

La mostra è tratta dalle immagini dei due volumi realizzati da FMR Bellezza eterna e Italia e Bellezza e fede, con fotografie di Pino Musi e testi di Louis Godart. La Fondazione Marilena Ferrari - che non ha fini di lucro e si autofinanzia - è impegnata nell'obiettivo di avvicinare il pubblico all'arte, attraverso la valorizzazione e diffusione del patrimono artistico e dell'alto artigianato italiano. Merita di essere segnalato che ha messo a disposizione degli utenti del web un patrimonio di 20.000 immagini di 1.500 autori, organizzato nell'Atlante dell'arte italiana.

DOVE & QUANDO
RIVELAZIONI DELLA FORMA dal 12 al 26 febbraio al Museo dell'Ara Pacis di Roma. Info: www.arapacis.it, www.fmrarte.it

Paolo Perazzolo
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