24/05/2012
Maggio 1972: Laszlo Toth, al grido "Sono Gesù Cristo risorto dalla morte", aggredisce la Pietà di Michelangelo, accanendosi sul capolavoro con 15 colpi di martello. In pochi, ma micidiali secondi la preziosa scultura subisce danni gravissimi: il naso, le palpebre, il braccio e il gomito della Vergine risultano frantumati. Trasportata nei vicini Musei vaticani, l'opera venne riportata al suo splendore originario in soli sei mesi. In esclusiva mondiale, per espressa volontà di Paolo VI, Brando Giordani ebbe allora l'incarico di girare le immagini di quel meticoloso e delicatissimo lavoro, di interesse mondiale.
Il documentario andò in onda 40 anni fa, e mai più. Dopo un attento recupero da parte delle Teche Rai, viene stasera riproposto e commentato negli studi di Rai Storia in una puntata speciale di "Dixit Stelle", con l'eccezionale presenza dell'autore Brando Giordani, intervistato da Caterina Stagno. Ecco qui sotto un'anticipazione del video, intitolato "La violenza e la pietà".
La "Pietà" di Michelangelo.
«L'allora direttore generale della Rai, Ettore Bernabei, decise di non vendere il documentario, ma di regalarlo a tutte le emettenti televisive che lo avessero richiesto», ricorda Brando Giordani nell'intervista. "La violenza e la pietà" è l'unico filmato esistente sul restauro di uno dei massimi capolavori dell'arte di tutti i tempi, caro alla devozione popolare. Allora, quarant'anni fa, fu trasmesso in bianco e nero; stasera, potrà essere visto a colori.
"Dixit Stelle" proseguirà alle 22 con "Magazine, viaggio fra storie e spettacolo", raccontando il viaggio che la Pietà fece nel 1964 verso gli Stati Uniti, uscendo per la prima e unica volta dal territorio nazionale, per approdare all'Esposizione universale di New York ed essere ammirata da oltre 27 milioni di visitatori. In quell'occasione il fotografo Robert Hupka realizzò un servizio da lui stesso definito "Un atto d'amore". Infine, si parlerà dei capolavori più cliccati al mondo: al primo posto, naturalmente, Michelangelo con il David e la Pietà.
L'appuntamento è questa sera alle 21 su Rai Storia.
Paolo Perazzolo