Le sedie "elettriche" di Bob Wilson

Per festeggiare il 70° compleanno del regista americano, alla Scala di Milano una collezione di 7 sculture da lui ideate e l'opera di Monteverdi "Il ritorno di Ulisse in patria".

22/09/2011
Il regista americano Robert Wilson accanto a una delle "Electric chairs" alla Scala di Milano fino al 30 settembre.
Il regista americano Robert Wilson accanto a una delle "Electric chairs" alla Scala di Milano fino al 30 settembre.

     «Le sedie sono la mia passione, le raccolgo fin da quando ero ragazzo. Ne possiedo centinaia delle più curiose e le conservo nella galleria del Watermill Center a Long Island, un laboratorio di creatività e di incontri, una comunità globale aperta a chi crede nel potere salvifico dell’arte». Così racconta Robert Wilson, architetto, ballerino, regista, scenografo di fama mondiale, autore teatrale, designer di luci e suono, scultore (con la sua opera d’arte Floor, un grande pavimento screziato, ha vinto il Leone d’oro alla Biennale d’arte a Venezia nel 1993) e oggi, per la prima volta, designer di “7 Electric chairs...as you like it”: sette grandi sedie che sembrano troni, di plexiglass trasparente, percorse da suggestive luci al neon,  prodotte su suo disegno da Kartell in occasione del 70esimo compleanno.
 
      

Le sette installazioni di Robert Wilson nel ridotto dei palchi Arturo Toscanini del Teatro alla Scala.
Le sette installazioni di Robert Wilson nel ridotto dei palchi Arturo Toscanini del Teatro alla Scala.

     Un numero scelto da Robert Wilson non a caso: «Sette come i giorni della settimana, i peccati capitali, le età dell’uomo nella commedia di Shakespeare “Come vi piace”. E come le decadi dei miei anni». I festeggiamenti per i suoi settant’anni che compie a ottobre sono già iniziati: ricevimenti e spettacoli a Berlino, a Parigi, a new York e anche a Milano. Alla Scala, in occasione della prima dell’opera Il Ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, di cui Wilson ha curato regia, allestimento scenico e luci, nel ridotto del teatro si sono potute ammirare, tra i busti dei grandi musicisti, le sue sette installazioni. La collezione resterà nel foyer dei palchi “Arturo Toscanini” fino al 30 settembre, ultimo giorno di rappresentazione del dramma di Monteverdi. Dopo l’esposizione, di ogni sedia ne saranno riprodotte solo sette che saranno vendute solo nel circuito delle gallerie d’arte internazionali per i collezionisti.

     Il progetto è nato sull’emozione di un incontro. «L’anno scorso al Salone del mobile Wilson mi mostrò un suo quaderno di schizzi, oggetti, arredi disegnati per le scenografie delle sue opere. Da quei disegni nacque l’idea di accostare la trasparenza del policabonato alla magia della luce», ricorda Claudio Luti, presidente di Kartell.

Ginevra Petrolo
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

Articoli correlati

Roma, il design ai Fori imperiali

Più di 600 oggetti, disposti come in un grande archivio, per celebrare 63 anni di design italiano. Accanto a icone di stile come la poltrona Fiorenza di franco Albini e la luce da tavolo Atollo di...

Ginevra Petrolo

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati