20/02/2013
Una scena del film "Pinocchio" diretto da Enzo D'Alò.
Ancora un altro film su Pinocchio? Perché no. La storia del burattino nato dalla fantasia di Collodi, da domani nei cinema dopo la presentazione alla Mostra di Venezia, può ancora stupire ed emozionare, grazie all'amore degli artisti che si sono messi insieme per raccontarla. Partiamo dal regista, Enzo D'Alò: è l'uomo che, con La gabbianella e il gatto dimostrò che anche nell'era delle superproduzioni hollywodiane è possibile con la fantasia realizzare film d'animazione che vincono la sfida degli incassi e conquistano premi internazionali. Poi abbiamo la magnifica matita dell'illustratore Lorenzo Mattotti che si è ispirato alla tradizione pittorica italiana.
E infine c'è lui, Lucio Dalla, autore di una scoppiettante colonna sonora dove convivono senza stridere hip hop e charleston. È morto quasi un anno fa senza aver avuto la gioia di vedere il film compiuto. Questo Pinocchio così rispettoso della storia di Collodi e al tempo stesso così ricco di suggestioni (il regista D'Alò ha detto che la morte di suo padre gli ha fatto guardare da un punto di vista diverso il personaggio di Geppetto) è anche un bel modo per ricordarlo.
In attesa di vederlo al cinema, ecco una clip di Pinocchio.
Ricordiamo, inoltre, che sul numero di Famiglia Cristiana in uscita domani ci sarà un ampio servizio di presentazione sul film, con l'intervista al regista e una retrospettiva sugli altri film-cartoon celebri dedicati al burattino.
Eugenio Arcidiacono