26/06/2011
Michele Santoro
Se Michele Sant’Oro - soprannome ormai
obsoleto dopo la proposta di lavorare per la Rai al costo di un euro
a puntata - passerà davvero a La7, il "suo" giovedì, benedetto
dall’Auditel, sarà occupato dai BAU, i Behavior Analysis Unit, un
corpo dell’FBI composto da esperti profiler, specializzati in
analisi comportamentali e dunque perfetti per scovare, analizzandone,
appunto, il modus operandi, i serial killer più efferati.
Poliziotti e scienziati, vivono mimetizzati in un sotterraneo della
base di Quantico in Virginia ma godono di privilegi che tutte le
polizie del mondo, alle prese con il pieno di benzina e l’acquisto
di proiettili, si sognano. Hanno infatti a disposizione un lussuoso e
velocissimo jet privato che li scaraventa là dove il delitto
incombe.
Sono i protagonisti della serie di telefilm Criminal
Minds, 15 milioni di telespettatori negli Usa, e trasmessi in 23 Paesi dall’Arabia Saudita alla Norvegia, dall’Australia alla
Turchia. E la Rai, che già li trasmette sulla seconda rete dal 15
febbraio 2006, ha deciso che saranno loro, i cacciatori di assassini,
a occupare "lo spazio Santoro" del giovedi sera. L’ultima serie
trasmessa dalla Rai è la quinta, ma già Sky ha diffuso la sesta ed
ha già pronta la settima. Ma chi sono i possibili avversari di
Michele Santoro, ammesso e concesso che la telenovela Rai o La7 sia
sul filo del traguardo?
Michele, il condottiero, ha come contraltare
David Rossi, l’attore Joe Mantegna, protagonista di oltre trenta
film, tra cui Il padrino 3, premiato a Venezia nel 1988 con Le cose cambiano, e attualmente doppiatore di Tony Ciccione
dei Simpson, e di una delle simpatiche automobiline di “Cars 2, è
nato a Calascibetta (Enna) nel 1947, mentre il leader di Annozero, è
nato a Salerno nel 1951. Marco Travaglio, il fine polemista
intellettuale, potrebbe avere il suo alter ego nel dottor Spencer
Reid, colto e preparatissimo profiler, che da poco ha lasciato il
look “hippy” per tornare tra gli umani. Lui ha un quoziente di
intelligenza 197, praticamente un genio. L’attore Matthew Gray
Gubler è’ nato a Las Vegas nel 1980 mentre il "collega"
Travaglio è nato a Torino nel 1964.
Poi c’è Beatrice Borromeo,la
bella e caustica Miss Annozero che ha lasciato la trasmissione nel
2009, ma che, come giornalista di Il Fatto Quotidiano, si può
contrapporre alla BAU Kirsten Vangsness, che veste i panni di
Penelope Garcia, ed è un’espertissima manipolatrice di computer,
sempre pronta a trovare l’ago nel pagliaio delle indagini. Certo la
differenza è notevole: Kristen è una finta brutta, indossa abiti
impossibili, occhiali improbabili e gioielli vistosissimi quanto
tarocchi. E’ nata nel 1972 ed è un personaggio insostituibile
nella squadra. Nella vita privata scrive sul Los Angeles Times e
forse più che alla Borromeo, può esser paragonata (non
fisicamente) a Vauro Senesi, il vignettista al vetriolo, visto che è
lei l’unica a far sorridere tra un efferato delitto e l’altro.
C’è poi Sandro Ruotolo, napoletano, classe 1955, che è la mano
pensante di Santoro, quello che "fa il lavoro sporco" ma ottiene
quel che il capo vuole. Bene, lui è compatibile con Aaron Hotchner,
l’attore Thomas Gibson che spesso ha le intuizioni giuste per
risolvere il caso e catturare l’S.I., il soggetto ignoto, come gli
agenti definiscono ogni feroce serial killer. Sempre un po’
accigliato, decisamente affascinante, è nato nel 1962 ed è una
colonna dei BAU. Ecco, il confronto tra il passato e il futuro è
questo. Sicuramente qualcosa di simil-Annozero andrà in onda, non si
sa ancora dove né quando. La pista Rai non è del tutto svanita e
c’è chi dice che in Viale Mazzini si stia cercando una soluzione
per mantenere vivo il rapporto con il campione d’ascolti di
Raidue.
Intanto La7 va avanti con le
trattative con Santoro mentre durante la presentazione dei palinsesti
di La7 è arrivata improvvisamente in diretta una
telefonata di Roberto Saviano che, lamentandosi del fatto che la Rai
non voleva farlo lavorare, ha fatto un annuncio-spot. «L’anno
prossimo la trasmissione Vieni via con me andrà in onda su La7, e dopo qualche puntata, a maggio avrò ancora come partner Fabio
Fazio». Elementare Watson: Fazio sta concludendo un contratto
triennale con Raitre per Che tempo che fa, ma sembra che stia
barattando una riduzione di ingaggio con la liberatoria
per emigrare a maggio su La7 e
ricongiungersi a Saviano. Straordinaria questa Rai. Sarebbe come se
un giocatore sotto contratto a una squadra di Serie A dicesse alla
società: riducetemi pure lo stipendio ma io la Coppa Italia la vado
a giocare da un’altra parte. Succederà davvero? Chi può dirlo.
Forse la direttora Lei, forse il consiglio di amministrazione. Che
poi però non dovrà lamentarsi se gli utenti non pagano il canone.
Il mezzoservizio è in agguato. Forse arriveremo anche al precariato.
La farsa non fa più neanche ridere.
Gigi Vesigna