08/11/2012
L'abito di Cenerentola indossato dal mezzosoprano spagnolo Teresa Berganza.
Una, cento, mille Cenerentole. Il celebre personaggio delle favole ha goduto di una tale fortuna, e di una serie così numerosa di rivisitazioni, che l'Università e la Biblioteca nazionale di Roma hanno pensato di farlo oggetto di un convegno internazionale e di una mostra. Partiamo da quest'ultima. Mille e una Cenerentola è il titolo della rassegna che inaugura oggi alla Biblioteca nazionale centrale di Roma e che resterà aperta al pubblico fino al 31 gennaio del 2013. L'occasione è il bicentenario della raccolta delle fiabe dei fratelli Grimm.
Organizzata in sei sezioni, la mostra esamina il "fenomeno Cenerentola" sotto ogni punto di vista, regalando non poche sorprese. Il percorso prende avvio dalle Cenerentole storiche della tradizione occidentale (appunto i fratelli Grimm, Basile, Perrault...) per passare alle Cenerentole d'autore (Massimo Bontempelli, Carlo Chiaves...). Si studiano poi le interpretazioni iconografiche dei grandi illustratori (Dorè, Luzzati, Roberto Innocenti...) e le reinterpretazioni moderne (Gianni Rodari, Roberto Piumini, Emma Dante, Roald Dahl).
Spazio anche agli splendidi costumi del Teatro dell'opera per la Cenerentola di Rossini e di Prokofiev e per le marionette provenienti da alcuni importanti teatri europei. Non mancano libri antichi, in diverse lingue, ma anche i pop-up di Kubast. Ed ecco una piccola quanto preziosa collezione di scarpette del Museo nazionale d'arte orientale, e pure quelle realizzate da Ferragamo per il film Ever After. A Cinderella Story di Andy Tennant.
Completano il percorso le proiezioni multimediali degli studenti dell'Università Sapienza di Roma.
La nuova edizione delle fiabe sonore della Fabbri.
Lo stesso ateneo ospiterà un convegno internazionale e interdisciplinare dal titolo Cenerentola come testo culturale, con l'intervento di oltre 50 studiosi da 20 Paesi.
Per gli appassionati di favole, grandi e piccini, va dato conto di un'altra ottima notizia. Il 14 novembre saranno ripubblicate le celebri "Fiabe sonore" della Fabbri, prodotto degli anni Sessanta entrato nel cuore di una generazione che, ora, potrà utilizzarlo per i propri figli. Si tratta di dieci fra le più famose fiabe della tradizione (da Cenerentola a Biancaneve, da La Bella e la Bestia e Raperonzolo, da Pollicina a Pelle d'asino...) realizzata con i migliori sceneggiatori e attori del tempo. La nuova edizione ripropone le registrazioni originali, melodie e canzoni in due Cd accompagnati da illustrazioni d'epoca.
C'era una volta, e c'è ancora oggi...
Paolo Perazzolo