11/05/2012
Di violenza sessuale di gruppo se ne parla troppo o troppo poco. Di fronte agli episodi di cronaca tutt'altro che infrequenti di questo male antico, si tende a fare finta di nulla, facendo calare un silenzio imbarazzato e colpevole, oppure a farne un caso, alzando i toni e contribuendo a tutto, fuorché a creare sensibilità e a favorire una crescita sociale. Ecco perché iniziative come Black Out vanno salutate con gioia e sostenute con forza.
In questo incisivo trailer, la presentazione di Black Out:
Black Out è un film indipendente sulla violenza di gruppo, realizzato da autori e interpreti giovanissimi, fra i 16 e i 17 anni, che hanno voluto raccontare una storia reale nel tentativo di "riscriverne" la tragica fine e aprire a un futuro diverso. Basato su una storia vera, il film affronta un dramma sempre attuale, sul quale i media e la cultura tendono a reagire con atteggiamenti contradditori e talvolta dannosi. Sul filo del racconto di un episodio di violenza sessuale ai danni di una ragazza di 16 anni, dei silenzi e del disagio che ne scaturisce e della coraggiosa ribellione di alcuni amici della vittima, si prova a mettere in luce le radici antropologiche e sociali che stanno all'origine del fenomeno. E di indicare una possibile via d'uscita.
L'iniziativa è nata dalla sinergia fra Sole e luna production, giovanissima casa di produzione indipendente, e Movie's Geyser Onlus, un'associazione culturale da tempo impegnata nella realizzazione di prodotti audiovisivi con un occhio di riguardo alle realtà giovanili disagiate. Va apprezzato e sottolineato come il prodotto sia frutto dell'intelligenza e della sensibilità di ragazzi vicini, per età, ai protagonisti della storia. Autori della sceneggiatura sono un gruppo di ragazzi coinvolti da Movie's Geyser Onlus in un progetto triennale sull'audiovisivo e sulla formazione ai mestieri del cinema. Alla guida del cast di esordienti, Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato, alla quale si deve anche un montaggio serrato e pieno di ritmo.
Concluse le riprese, sono in via di definizione gli accordi con la distribuzione. A decidere in quante e quali sale approderà il lavoro, sarà l'interesse del pubblico. Se ci credete, date il vostro click sul trailer sul sito www.moviesgeyser.com. Anche così si migliora il mondo in cui viviamo.
Paolo Perazzolo