28/04/2010
L’Azienda sanitaria locale di Vercelli assume a tempo indeterminato ben 26 ausiliari specializzati addetti ai servizi socio-assistenziali, soccorritori (categoria A)
per il servizio emergenza territoriale 118 (vedi rubrica concorsi a lato).
Questa figura, istituita con il D.PR. 384/1990, opera sotto la diretta responsabilità dell’operatore professionale di prima categoria coordinatore (capo sala) o, in assenza
di quest’ultimo, dell’infermiere responsabile del turno di lavoro.
Comunemente è detta barelliere. Ecco i suoi compiti:
- svolge tutte le operazioni inerenti la pulizia degli ambienti e le operazioni elementari e di supporto necessarie al funzionamento del reparto:
- si occupa dello spostamento dei ricoverati, trasporto di medicine, referti, materiali, vitto, attrezzature, vestiario e biancheria;
- provvede ad areare, spazzare, lavare a spolverare le camere e le corsie di degenza, le sale operatorie, di trattamento terapeutico di qualsiasi tipo e livello, i servizi di degenza, le docce e i bagni, tutti gli ambienti di servizio, di accesso, le pertinenze e le scale, comunque facenti parte dell’unità operativa alla quale è addetto;
- provvede al trasporto dei degenti con i mezzi appropriati allo stato di salute ed alle condizioni di deambulazione oltre che all’assistenza di handicap o condizioni di debolezza, secondo le istruzioni ricevute;
- provvede alla raccolta, allontanamento e smaltimento del materiale sporco e dei rifiuti solidi e liquidi compresi quelli speciali;
- provvede all’accompagnamento dei degenti sia per motivi esclusivamente terapeutici quali medicazioni, analisi fuori reparto e simili che per motivi di assistenza in rapporti alle loro particolari condizioni di bisogno ovvero per sistemarli nei locali di riunione;
- esegue ogni altro compito richiesto dalle professionalità superiori che rientri nella sua competenza.
La formazione.
I corsi di qualificazione degli ausiliari socio-assistenziali sono organizzati a livello regionale da enti di formazione o Asl.
Gli organismi che istituiscono i corsi possono utilizzare le strutture delle scuole per infermieri professionali.
I corsi prevedono la frequenza obbligatoria e cominciano, in genere, ogni anno
a ottobre.
Per informarsi, rivolgersi alla Federazione dei Collegi Ipasvi, l’organismo che rappresenta gli infermieri italiani e coordina i Collegi provinciali.
Rosanna Precchia