21/02/2011
Avere un animale da compagnia è diventato un lusso da ricchi, o poco ci manca. Secondo un’indagine dell’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (www.adoc.org), infatti, mantenere un gatto costa sui 550 euro l’anno e la cifra sfiora addirittura i 1.500 euro per un cane di taglia media.
Ma non è sempre stato così. Rispetto al 2001 – quando chi aveva un cane poteva cavarsela con 1.000 euro l’anno e per un gatto ne bastavano 300 – si spende in media il 62 per cento in più. E se confrontiamo i dati con appena un anno fa scopriamo che la spesa è lievitata in media dell’8 per cento. « Rispetto allo scorso anno», dice il presidente dell’Adoc, Carlo Pileri,«gli aumenti maggiori si registrano per le scatolette, +10 per cento per quelle dei felini, +12,5 per cento per i migliori amici dell’uomo». E sono cresciuti parecchio anche i costi degli antiparassitari (+8 per cento) e delle visite mediche di routine (3,3 per cento).
Soldi nel cestino. Stando ai dati diffusi dall’Adoc, circa il 10 per cento della spesa finisce nella spazzatura: il 7 per cento del cibo comprato non viene utilizzato perché non piace all’animale o perché scaduto; per quanto riguarda i medicinali, lo spreco si aggira intorno al 3 per cento.
Il giro d’affari per cani e gatti è di poco superiore ai 10 miliardi di euro l’anno. «Un italiano su quattro possiede un cane o un gatto, per un totale di circa 10 milioni di amici a quattro zampe», dice ancora Pileri, «e considerando che la media di vita, sia per un cane sia per un gatto, è di circa 15 anni, mantenere un cane per tutta la sua vita costa circa 21.000 euro, mentre per un gatto si spendono più di 8.000 euro».
Marco Ratti